Alla fine ha trovato una sistemazione. Valeri Bojinov se ne è andato da Parma per firmare con lo Sporting Lisbona. Un affare vero e proprio, se si considera che nell'ultima stagione il bulgaro è parso un giocatore del tutto irrecuperabile nonostante i soli 25 anni. Si chiude così, nel migliore dei peggiori modi, l'avventura di un giocatore che tanto aveva illuso tifosi e dirigenza.

Basta pensare agli inizi. Bojinov è arrivato a Parma nell'estate del 2009, in prestito dal Manchester City. Veniva da due anni di inattività, bloccato da un paio di infortuni drammatici. Ma, pur lottando con costanti problemi muscolari, è riuscito a risultare tra i più decisivi nella stagione della prima salvezza in serie A, quella con Francesco Guidolin in panchina. Trenta partite giocate e otto gol decisivi.

Il modo migliore per convincere Pietro Leonardi, che lo aveva voluto fortemente nonostante i suoi problemi, a riscattarlo per circa tre milioni di euro. Il sette luglio scorso si ripresentava così ai tifosi di Parma, promettendo di andare in doppia cifra grazie anche al contributo di un allenatore come Pasquale Marino, che a suo dire era 'uno Zeman più bravo a gestire la fase difensiva'. Come sia andata, però, lo sappiamo tutti.

Bojinov ha segnato tre gol in 31 partite. Marino è stato esonerato. E, ora, il bulgaro è stato venduto allo Sporting Lisbona in una trattativa che alla luce dell'ultima stagione è un vero e proprio colpaccio. Nelle casse del Parma andranno subito 2,6 milioni di euro, ma la cifra potrebbe alzarsi sino ai 3,5 milioni in caso di raggiungimento di vari obiettivi.

Intanto in cambio arriva Jaime Valdes, il Pajarito che l'anno scorso era a un passo dalla Roma dopo un'ottima annata all'Atalanta. Lui torna in Italia in prestito con diritto di riscatto fissato a 1,8 milioni. Un potenziale affarone, soprattutto considerando che il Parma aveva bisogno di un esterno sinistro di qualità. Tutto è bene quel che finisce bene.