Tommaso Ghirardi è un tipo cocciuto. Non molla, prende le cose di petto e va avanti per la propria strada. Alle sue parole, quindi, è meglio prestare attenzione. Molto più che a quelle di agenti vari, che nella prima fase del mercato la fanno sempre da padrona. A proposito del tema più caldo del mercato del Parma, quello relativo alla conferma di Amauri, è stato abbastanza esplicito nella giornata di martedì. Prima in un incontro alla stampa e poi in uno con una scuola media locale, il presidente crociato ha lasciato intendere che il destino del centravanti italo-brasiliano non è scritto.

'Amauri è un giocatore della Juventus - ha detto Ghirardi - e pertanto adesso torna a Torino. Poi il suo futuro verrà deciso dai bianconeri, ma io devo dire che ho apprezzato molto le sue parole. Ho avuto modo di parlare con lui recentemente e adesso sono più ottimista'. Ma perché? Facile spiegarlo in pillole, anzi cifre: 'Da questa chiacchierata direi che Amauri ha il 60% di possibilità di restare a Parma. Certo, poi le vicende di mercato mi fanno dire che sarà nostro al 40%. Comunque i miei sogni sono già realizzati al 99% con la permanenza di Giovinco, adesso manca soltanto l'1% ed è la conferma di Amauri'.

Il presidente del Parma, in sostanza, si è innamorato di un giocatore capace di trascinare alla salvezza i crociati con 7 gol in 11 partite. E adesso vuole cambiare rotta anche alla propria storia personale. Nel 2007 la squadra si salvò con una grande rimonta guidata da Claudio Ranieri e Giuseppe Rossi, ma i due se ne andarono nell'estate e il Parma poi retrocesse l'anno dopo. Questa volta è stato tutto possibile grazie a Franco Colomba, Giovinco e Amauri. Due su tre resteranno. E non ci sarà due senza tre?