Parmamania: confusione VAR su un rigore netto e squadra nuovamente penalizzata
Simone Buratti
Un tocco di mano in area così solare da vedere che nemmeno il VAR ha fatto cambiare idea al direttore di gara Fabbri. Il pallone che colpisce il braccio larghissimo di Mancini, anticipando di fatto il colpo di testa di Kucka. “Abbiamo rasentato il ridicolo, non siamo gli scemi del villaggio” ha affermato il club manager del Parma Alessandro Lucarelli. Ora basta, è giusto farsi rispettare viste le decisioni arbitrali degli ultimi match. Rigori contro concessi senza esitazione per tocchi di mano meno evidenti del penalty negato al Parma. E poi quando per la stessa situazione in area però a parte invertita non si fischia a favore del Parma. Non è giusto accettare tutto e rimanere in silenzio. Prima del match di Roma erano stati assegnati sei rigori contro ai crociati nelle sei gare precedenti e tutti i VAR review hanno avuto esito positivo quando c’era da fischiare contro i gialloblu. Senza dubbio la squadra è stata penalizzata e non si può andare avanti così. Il Parma è bloccato a 39 punti in classifica, in una situazione tranquilla con la salvezza a portata di mano ma proprio per questo non si può rimanere in silenzio e restare a guardare gli altri club che fanno punti con favori arbitrali. Alla quarta sconfitta consecutiva il Parma si guarda alle spalle. Dalla zona Europa si è scivolati clamorosamente nella parte destra della classifica, abbandonando definitivamente i sogni europei. Decisioni arbitrali a parte, in ogni partita si vedono errori difensivi da studiare per le prossime gare. Ripartire dagli errori commessi per preparare il fitto calendario di luglio e superare quota 40 punti il prima possibile. C’è ancora tempo per togliersi gradi soddisfazioni e magari compiere una volata finale rialzando la testa. Non si arriverà in Europa ma bisogna provare comunque a terminare nel modo migliore la stagione. Arbitri permettendo, ovviamente.