Parmamania:| Con i piedi per terra
Non tutti i periodi negativi portano con sé cose altrettanto negative. La testimonianza arriva dalla recente serie di risultati che ha visto il Parma essere eliminato dalla Coppa Italia ai rigori contro il Catania e rimediare anche un paio di brucianti sconfitte come quelle di Pescara e Bergamo. Un periodo che ha affossato nuovamente la classifica dei crociati, portandoli a metà classifica dopo il sogno di Europa League cullato nella prima parte dell'autunno. Ma, dicevamo, non tutto è da buttare. A provarlo è la consapevolezza nata nella dirigenza che, molto serenamente (decisamente di più rispetto all'anno passato), ha analizzato il ko contro il Catania e, per voce di Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi, ha stilato le nuove coordinate per la stagione in corso.
'L'obiettivo è arrivare nelle prime dieci', ha dichiarato il presidente del Parma. 'Purtroppo siamo fuori dalla Coppa Italia e la matematica non ci consola', ha aggiunto il d.g. gialloblù. Il discorso è chiaro. Basta sognare l'Europa, meglio concentrarsi sulla cura di giovani dal sicuro promettente come Nicola Sansone e Ishak Belfodil, pensando a infilare altre prestazioni convincenti come quella offerta domenica nel difficile match con il Cagliari.
Meglio guardare al breve se si pensa ai risultati e al lungo periodo considerando la tutela del settore giovanile e il lancio di nuovi talenti. Perché il rischio concreto è quello di mettere pressioni eccessive su una squadra buona ma con dei limiti piuttosto netti. E bruciare tutto il lavoro che si sta compiendo dietro le quinte, sacrificandolo sull'altare dell'Europa nell'anno del centenario. Un traguardo per il quale, oggettivamente, c'è sempre stato troppo affollamento. Sin dall'inizio.