Parmamania: 20 punti e 70 gol subiti; il lento declino dei crociati verso la Serie B
Simone Buratti
Tutti i record negativi ormai sono stati battuti. Anche il Crotone, che non aveva mai vinto in trasferta in questa stagione, ha sbancato il Tardini con una bella prestazione. Il Parma in due scontri diretti contro i calabresi è riuscito a regalare sei punti. Peggio non si poteva fare, visto che la squadra di Cosmi non ha avuto nessun problema a rifilare quattro reti ai ragazzi di D’Aversa. Settanta gol subiti quando mancano cinque partite alla fine del campionato e 36 segnati (il secondo peggior attacco della Serie A). Il record negativo dei 20 punti rischia di proiettare i crociati all’ultimo posto in classifica dopo il KO col Crotone. Alla quarta sconfitta consecutiva manca davvero solo la matematica per una retrocessione che a questo punto sembrerà una liberazione. Basta fare calcoli, basta pensare di raddrizzare una stagione dicendo che bisogna onorare la maglia fino alla fine. Quando arriverà sarà un verdetto meritato e il rischio è di ricordare la stagione 2020-21 come la peggiore di sempre del Parma in Serie A. In quell’anno furono 19 i punti alla fine dei giochi, ma i crociati erano già falliti da diverse settimane. Nelle prossime cinque partite c’è il solito dilemma che nasce sui social e poi per forza di cose diventa realtà nella testa D’Aversa quando deve schierare la formazione. Se si vuole salvare l’onore occorre alzare la voce fin da subito negli spogliatoi, con la società già al lavoro per programmare la nuova stagione in cadetteria. Il mister crociato ha un altro anno di contratto con il Parma, stesso discorso per Liverani che andrà in scadenza nel 2022. Siamo sicuri che il Parma andrà a mettere in libro paga un terzo allenatore? In ogni caso servirà un cambio di marcia. La Serie B in pochi della rosa attuale la conoscono. La musica cambierà per forza di cose, sia in campo che sulle scrivanie. In questo anno sfortunato e pieno di errori si salva solo il Presidente Krause, pronto a trascinare la squadra e investire su giovani talenti grazie all’aiuto del nuovo Dt Ribalta. Si partirà da qui per ribaltare le sorti del Parma Calcio.