Parma: UFFICIALE il ricorso al Tar
Secondo quanto riportato dalla redazione di Sky Sport, il Parma Calcio ha deciso di presentare ufficialmente il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) in merito alla mancata concessione della Licenza Uefa da parte del Coni che ha di fatto escluso gli emiliani dall'Europa League conquistata sul campo. Il presidente Tommaso Ghirardi nella giornata di ieri aveva rassegnato le sue dimissioni mettendo il club in vendita, ma l'affetto dimostratogli dalla piazza e dagli stessi calciatori l'ha convinto ad intraprendere quest'ultima battaglia per i ducali.
Ghirardi, inoltre, non violerebbe la clausola compromissoria facendo ricorso alla Giustizia ordinaria visto che da ieri non è più un tesserato del Parma. Il club però, non avrebbe più la possibilità di riottenere la Licenza Uefa, ma potrebbe soltanto ottenere un possibile rimborso dalla Federcalcio.
Attraverso il sito ufficiale del Parma, inoltre, i calciatori gialloblù si sono esposti a sostegno del proprio ormai ex-presidente. Ecco la lettera della squadra:
"Caro Presidenteè la sua squadra che le parla. Questi sono giorni tristi per tutti noi , per tutta Parma.
Ci è stato tolto un sogno. Un sogno che ci siamo costruiti giorno dopo giorno, con sudore e sacrificio.
Capiamo l'amarezza, la delusione, lo sconforto di chi si sente tradito dalle istituzioni....
Ma noi che siamo uomini di campo e non di tribunali, abbiamo un solo modo per ripartire: trasformare questa ingiustizia in rabbia e la rabbia in nuova energia.
Noi siamo pronti a ricominciare la corsa verso un obiettivo che ci siamo meritati sul campo quest'anno e che è frutto di un progetto di cui lei è il principale artefice. Per farlo però, abbiamo bisogno di lei, della sua passione , della sua onestà!
Per rivivere le emozioni vissute quella sera del 18 maggio....il suo gruppo , quello che ha costruito con tanti sforzi le chiede un altra chance....
NON MOLLI PRESIDENTE !!!
La sua squadra".
Intanto il presidente Tommaso Ghirardi ha dato mandato ai suoi legali di avviare le pratiche per la cessione del pacchetto azionario del club emiliano, assicurando la gestione della società fino al 30 giugno per poi lasciare la fase di transizione nelle mani dell'amministratore delegato Pietro Leonardi. Quest'ultimo martedì in conferenza stampa spiegherà la linea della società per il futuro, con tanto di possibile ridimensionamento e cessione dei giocatori più importanti sul mercato. Fonti interne al Parma smentiscono la presenza di offerte, compresa la possibilità che il gruppo Energy T.I. (che detiene oggi il 10% del pacchetto azionario) rilevi tutto il club.