Parma, i curatori fallimentari: 'Partiranno azioni risarcitorie'. VIDEO Donadoni: 'Manenti in carcere? E' dove merita'
In casa Parma, alla vigilia della partita contro il Torino, hanno preso la parola i dottori Anedda e Guiotto, i curatori fallimentari che si stanno occupando dell'esercizio provvisorio della società: "La particolarità di questa sentenza fallimentare è la disposizione immediata dell'esercizio provvisorio sino a fine campionato. L'esercizio provvisorio prevede che a fine stagione venga venduto il ramo d'azienda sportivo per iscriversi al prossimo campionato. Speriamo anche di incrementare i contributi con l'intervento degli sponsor. Il marchio e il Centro di Collecchio sono di Eventi Sportivi.Se ci saranno le condizioni, verranno innescate azioni risarcitorie con il Tribunale nei confronti di chi ha creato questo dissesto. In queste prime 48 ore di nostra attività ci siamo adoperati per giocare la partita di domani; ieri sera abbiamo avuto la conferma scritta dal presidente della Serie A, Maurizio Beretta, del loro contributo economico. Avere uno stadio pieno in questi mesi sarebbe d'aiuto per gli incassi e per il morale della squadra. Nella prima metà di maggio contiamo di indire la prima data dell'asta, la riduzione del debito sportivo è nell'interesse di tutti i creditori".
DONADONI - A rincarare la dose in conferenza stampa pre Parma-Torino ci ha pensato anche il tecnico dei ducali, Roberto Donadoni: "Oggi ci si rende conto che siamo stati raggirati, completamente raggirati . Non solo da Manenti, che ora sta dove è giusto che sia. Purtroppo c'è anche un pregresso incredibile. Intendo dire che c'è anche chi ha permesso che tutto questo accadesse: è indispensabile che si creino delle regole affinché tutto inizi a funzionare come si deve. Abbiamo la possibilità di metterci in mostra da qui alla fine del campionato per garantirci un futuro. La situazione non è tornata alla normalità, voglio precisarlo. Continueremo ad allenarci e a entrare in campo con la massima professionalità. La nostra volontà è far si che questa società mantenga il titolo sportivo. A questo punto non è un problema di soldi. Siamo pronti ancora a qualche sacrificio. Tuttavia dico che chi ha portato il Parma in questa situazione, deve pagare. In maniera pesante. Hanno messo questa società in ginocchio. Lo ripeto: devono pagare le conseguenze".