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Parma, ora c'è bisogno del miglior Gervinho e la sosta può essere d'aiuto
COSA SERVE AL PARMA PER SALVARSI? - I Ducali hanno perso troppi punti negli ultimi scontri diretti, spesso in rimonta, e ora non possono più permettersi errori. Per arrivare a quota 40, che di solito viene indicata come spartiacque della zona salvezza, i ragazzi di D’Aversa devono fare 21 punti in 10 giornate, il che significa una media di circa 2 punti a partita. Di queste dieci finali, tre sono gli scontri diretti (Crotone, Torino e Cagliari), da vincere a tutti i costi. Il Parma, però, ha le armi per poter fare vittime illustri, come già accaduto con la Roma. È in queste partite, con Milan, Juve, Lazio e Atalanta, che D’Aversa deve provare a fare meglio delle rivali e, per riuscirci, non può prescindere dal pieno recupero fisico e soprattutto mentale della sua arma più letale: Gervinho.
LE CONDIZIONI DI GERVINHO - Nonostante, negli ultimi tempi, il talento messo in mostra da Man e Mihaila stia facendo sperare i tifosi gialloblù, le incontenibili ripartenze e gli impressionanti strappi dell’ivoriano ex Roma stanno mancando troppo al Parma. Gervinho ha saltato cinque delle ultime sei partite per infortunio. Gli ultimi report indicano un problema alla coscia, a Collecchio sperano non sia nulla di grave e nel frattempo l'attaccante è stato convocato dal Ct della Costa D'Avorio. Fortunatamente è arrivata la sosta in aiuto a D’Aversa, che può permettersi di far tirare il fiato ai suoi e preparare al meglio il finale di stagione, sperando che, in nazionale, Gervinho ritrovi la condizione e soprattutto quelle motivazioni che, ora che la lotta salvezza entra nel vivo, sono indispensabili.