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    Parma, Liverani: 'Gervinho assenza pesante, servono rinforzi in attacco. Toro in difficoltà, come noi'

    Parma, Liverani: 'Gervinho assenza pesante, servono rinforzi in attacco. Toro in difficoltà, come noi'

    Il tecnico del Parma Fabio Liverani ha parlato alla vigilia del match contro il Torino: "Veniamo da due sconfitte, è un momento di grande rivalsa, vogliamo prendere una vittoria che ci permetta di lavorare con più entusiasmo. Vogliamo cancellare la partita col Crotone e c'è grande sentimento di rivalsa, ho visto i ragazzi arrabbiati. Sappiamo di affrontare una squadra in difficoltà ma in ripresa, di valore, è una partita difficile. Concentriamoci su di noi per fare ciò che ci serve per vincere".

    Gervinho non ci sarà: si cambia il sistema di gioco?
    "E' una assenza molto pesante, non abbiamo giocatori simili. Per chi giocherà sarà un'opportunità per dare qualcosa alla squadra e per far sì che ci siano altre risorse. Recuperiamo Mihaila ma non ha i novanta minuti nelle gambe, davanti le scelte sono quelle, non ci sono grandi dubbi. Al di là di chi giocherà sarà importante l'atteggiamento, ci servono giocatori che riempano l'area di rigore".

    Che risposte sono arrivate in questi giorni di ritiro?
    "La squadra doveva stare insieme e confrontarsi anche solo per conoscersi meglio. E' normale per le problematiche che ci sono, non stare insieme non accelera la conoscenza. Abbiamo vissuto questi giorni per conoscerci meglio, capire i caratteri, è uscita una voglia di riscatto con allenamenti di buon livello. Non è stata una punizione. Alleno un gruppo forte, di bravi ragazzi, dobbiamo trovare la continuità di prestazione e di punti. Questo ci ha dato qualcosa di positivo, le partite ci diranno se siamo cresciuti".

    Si aspetta un rinforzo come play considerando la cessione di Scozzarella?
    "Non abbiamo trovato la quadra ma in rosa abbiamo i giocatori che possono farlo. Non cerchiamo quel ruolo sul mercato, completeremo il reparto offensivo e la squadra è forte. Dobbiamo trovare quel giocatore per continuità, abbiamo giocatori che possono farlo e non cerchiamo quel ruolo sul mercato".

    Il Torino che squadra è?
    "Il Torino come noi e altre squadre ha cambiato tanto e chi è più in difficoltà ha cambiato allenatore. Le difficoltà di questo campionato sono sotto gli occhi di tutti. Il Torino, come noi, ha un potenziale più alto di quanto espresso, sono una rosa di valore che va affrontata consapevoli delle qualità che hanno, facendo una partita di attenzione e qualità".

    Vi siete dati risposte al ko di Crotone?
    "Sono diverse, il primo tempo eravamo stanchi e slegati, abbiamo subito troppo. Siamo un po' amareggiati ma il secondo tempo abbiamo fatto meglio per determinazioni, lotta, anche se non ordinatissimi abbiamo creato occasioni. Il blackout è stato nei primi 45 minuti, anche per un po' di stanchezza, non abbiamo avuto la forza di seguire".

    Sfida inedita con Giampaolo, che pensa di lui?
    "Analizzo così gli allenatori, lui dà un'identità alla squadra. Ci riusciamo velocemente o meno velocemente, la nostra identità la esprimiamo in quello in cui crediamo. Ha idee, lavora, da parte mia ho grande ammirazione e rispetto. Abbiamo scelto un mestiere sotto la lente di ingrandimento, io credo di farlo al massimo ma tutti noi facciamo parte di risultati".

    Che aria si respira?
    "L'aria è quella di un momento non felice, sarebbe poco intelligente da parte di tutti il contrario. Dobbiamo avere la serenità di capire il momento, c'è tutto per poterne uscire. Come dico sempre, questa squadra per tantissimi motivi, più di uno, non si sia mai espressa a più del 50%. Sono convinto che abbiamo grandi margini di miglioramento, davanti dobbiamo migliorare e cercare di portare al massimo della condizioni chi abbiamo. Gervinho è un'assenza pesante, ma è anche un motivo per spronare gli altri e far sì che diano presenza importante, una partita del genere può dare tante risposte, spero importanti".

    Ha lavorato sul problema del gol?
    "Come la fase difensiva, anche quella offensiva è incompleta. Ci mancano i gol degli attaccanti, Cornelius e Inglese per una condizione e una continuità che non c'è stata, Karamoh è alla prima vera stagione e probabilmente non ha il DNA del goleador. Gervinho ha più esperienza e ha fatto 4 gol, gli altri sono da scoprire. Sia Brunetta che Mihaila, non sapremo in dote cosa ci potranno dare in lato offensivo. Non vengono da stagioni o campionati in cui ci danno una certezza di cosa possono dare, ad oggi abbiamo le certezze su Cornelius e Gervinho. Inglese viene da anni di quasi inattività, gli altri non hanno in dote i campionati per cui possiamo dire ci garantiscano 5,6 gol all'anno. Questa è la nostra problematica, avere quelle "certezze" sul tipo di giocatore".

    Gervinho sa quando lo potrà riavere a disposizione?
    "E' sempre in contatto con noi, ha fatto una risonanza e iniziato il lavoro di recupero. E' in partenza oggi, tra stasera e domani arriverà qui a Collecchio per finire l'ultima parte. Non era una lesione grave fortunatamente, da domani potremo avere una data cerca per i tempi di recupero".

    Cyprien lo potremo rivedere dall'inizio? Lei lo vede come regista?
    "Domani è in ballottaggio, per il modulo che usiamo il suo ruolo principale è da play".

    Mihaila può giocare dall'inizio? I nuovi li vede parte più integrante del gruppo?
    "Mihaila non dal primo minuto ma rientra. A volte ci si sofferma poco, ma i nuovi ogni giorno che passa si integrano di più. La lingua è un problema grande, nelle partite il parlare e aiutarsi ha un valore alto. Loro si stanno impegnando, le problematiche del covid hanno influito, la lingua ha un valore alto. Più tempo passa e più abbiamo un vantaggio, bisogna avere pazienza e vanno aspettati".

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