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    Parma, le pagelle di CM: Liverani condannato anche dalla Dea (bendata), si salva solo l’ex Kurtic

    Parma, le pagelle di CM: Liverani condannato anche dalla Dea (bendata), si salva solo l’ex Kurtic

    • Marina Belotti, inviata al Gewiss Stadium
    Atalanta-Parma 3-0
     
    Sepe 5: sul gol di Muriel il suo capitano non lo aiuta, poi para le altre conclusioni colombiane. Si fa trovare pronto anche sui calci d’angolo, ma sulla triangolazione del raddoppio è impreparato e sul tris non c’è proprio. Bella la parata su Maehle, ma non basta.
     
    Busi 5,5: i suoi cross in profondità per Inglese sono precisi, vola su Muriel ingaggiando un duello corpo a corpo che però spesso perde. Non riesce a fermare Gosens e deviare il suo assist per il gol di Zapata.
     
    Bruno Alves 5: l’esperto capitano parmense con il tacco sventa subito un paio di palloni in area piccola piovuti dai piedi del tridente di casa. Poco dopo però calcola male i tempi e si fa trapassare dalla palla gol di Muriel, ripetendo lo stesso errore su Zapata dopo 4’ dalla ripresa. Con un rimpallo favorisce la vittoria a tris della Dea e per poco non regala un autogol, male.
     
    Valenti 5,5: incaricato di far ripartir l’azione, sceglie praticamente sempre la corsia sinistra. Anticipa Ilicic nei duelli aerei. Valente, non si fa incantare dallo sloveno che fatica a scavalcarlo in area. E’ lui a fermare il tabellino sull’1-0 intervenendo salvifico su Gosens e Pessina in extremis, ma l’unica volta che il monzese lo beffa la Dea fa bis. Demoralizzato dalla piega della gara, si lascia scappare anche Zapata per la via del tris. Alla fine è nervoso e rischia qualcosa con l’entrata sulla pantera nerazzurra).
     
    Gagliolo 5,5: il vice della squadra entra subito duro su Ilicic non perdendo tempo in presentazioni, bene nei rinvii in profondità per Inglese. Si fa però beffare amaramente da Ilicic che lo scarta e vince l’assist del gol. Vuol farsi perdonare e non si ferma più, sventa di tacco i proiettili di Muriel ma, affranto, sul più bello deve lasciare il campo per infortunio.
     
    (Dal 33’ s.t. Pezzella 6,5: ci mette il corpo per impedire a Ilicic di far quel che vuole, spazza via in profondità. Si sposta anche sulla sinistra per pararsi di fronte a Pessina. Buona la sua prova, tenta l’assalto anche in attacco pur sotto di 3).
     
    Hernani 5,5: perde tutte le sfere, Djimsiti è molto più scaltro di lui, che non ha margini di manovra. Davanti a Sepe si fa scavalcare da Gosens per il gol che chiude partita e speranze. 
     
    Sohm 5: stretto tra De roon e Pessina, il ducale è l’unico dei suoi a giocare con i guanti, in tutti i sensi: si vede poco, spesso cammina senza meta, e in area piccola si fa portare via la palla da Palomino sul più bello.
     
    Cyprien 5: non riesce a contenere la furia di Ilicic in area piccola, dribblato come un birillo, ci prova allora su Pessina ed è più fortunato solo nei primi minuti, poi deve ricorrere al fallo e al cartellino. Nella ripresa ci si mette pure Miranchuk a rubargli palla, di male in peggio.
     
    Karamoh 5,5: il numero 10 ducale deve vedersela con Djimsiti in area piccola, ma ancor prima a centrocampo con l’osso duro de Roon che lo anticipa costringendolo al fallo laterale; soffre subito un guaio muscolare.
     
    (Dal 10’ p.t. Mihaila 5,5: chiamato a un compito tutt’altro che semplice, corre a vuoto senza chiamare palla ma quando invece parte in contropiede prende coraggio e supera in velocità Djimsiti, anche se gli manca sempre il guizzo vincente. Occasionissima di contropiede, si fa anticipare sul più bello da de Roon e poi calcia proprio sul guantone di Gollini l'ipotetico gol della bandiera).
     
    Inglese 5: spesso la chiave, Inglese, che risolve i match contro la Dea, prova infatti a infastidire subito Gollini su rinvio ma Palomino gli prende presto le misure. Sbaglia completamente l’aggancio sul cross d’oro di Kurtic. Sbaglia pure il colpo di zucca, non è la sua giornata e il mister lo leva. 
     
    (Dal 1’ s.t. Cornelius 5: eccolo in campo nella ripresa il biondo che col suo rigore condannò la Dea a uscire dall’Europa, non riesce a liberarsi dei difensori nerazzurri e annulla tutte le occasioni sprecando sotto porta).
     
    Kurtic 6,5: l’ex di giornata saluta calorosamente-nonostante il clima-l’amico Ilicic, che poi butta a terra soffiandogli la sfera con esperienza. Serve una pennellata bellissima a Inglese, che spreca. Il più in partita, ferma Hateboer e Ilicic sulla destra, poi ci prova davanti a Gollini.
     
     
    All. Liverani 5,5: sulla graticola ancor prima del fischio d’inizio, l’Epifania gli mostra solo la sfortuna di perdere subito Kramoh. Disperato, gli piove sul bagnato con l’infortunio di Gagliolo e la Dea bendata non lo aiuta con i continui attacchi Ilicic-Muriel che confondono i suoi. Prova a giocarsi la carta dell’ex Cornelius e a pareggiare con ripartenze, ma arrivano il bis e il tris casalingo e lui si siede, pronto alla condanna.

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