A due giorni dalla sfida di Udine è Blerim Dzemaili a incontrare i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Collecchio. In apertura di conferenza si chiede al centrocampista se tema un calo di tensione come quello avuto dal Parma dopo la vittoria di Torino sulla Juve. "Lo stesso errore non si può fare due volte - risponde Dzemaili - . Ora poi siamo consapevoli della posta in palio. Credo che per la salvezza sia necessario vincere ancora due partite. Quello che è successo dopo la Juventus non si ripeterà un'altra volta".

Sul match di Udine: "Mi aspetto una partita aperta. Anche all'andata - prosegue il centrocampista gialloblù - abbiamo dimostrato di poter fare punti contro l'Udinese. Poi come si svilupperà la partita lo si vedrà a gara in corso. Quello che posso dire è che ci sono ottimi giocatori, come Sanchez, Inler, mio compagno in nazionale, ma personalmente non ho paura di nessuno. L'Udinese cercherà di vincere, ma noi non andiamo lì per fare una passeggiata...".

Si parla quindi delle novità portate da mister Colomba. "Nel 4-4-2 io posso dire di esserci nato, mi trovo bene è vero. Ma non è secondo me una questione di modulo. E' l'attenzione che fa la differenza oltre che la serenità. La capacità di soffrire e lottare fino al novantesimo. Siamo ordinati, non lasciamo spazi. Questo è importante perchè poi i grandi campioni, come Sneijder ad esempio, quando trovano dei varchi si infilano ed è difficile fermarli. L'ordine in campo ci dà una mano anche sotto il profilo della tenuta fisica. Corriamo meno a vuoto perchè facciamo pressing tutti insieme e questo ci aiuta ad andare a 100 all'ora fino alla fine. Ripeto - conclude Blerim Dzemaili - per me se vogliamo salvarci dobbiamo vincere almeno due partite. Fare 41 punti".