L’abbinamento Toni-Parma iniziò ad essere fatto dai mercatologi ancora prima della presentazione di Roberto Donadoni quale allenatore del Parma. Durante una trasmissione di Mediaset Premium della sera precedente il giornalista Claudio Raimondi (da TMW nell’occasione confuso per il “veterano” Bargiggia) azzardò che fosse stato pronunziato dal tecnico appena ingaggiato durante la lunga cena con Leonardi, manco fosse stato appostato nel tavolo adiacente. Il giorno dopo, martedì 10 gennaio, l’ex bandiera milanista, appena preso possesso ufficialmente del suo incarico, rispondendo ad una precisa domanda in proposito del giornalista Michele Angella di Teleducato, cadde dalle nuvole “Evidentemente c’è qualche tifoso di Luca Toni che lo vuole mettere in bocca al sottoscritto: ma vi garantisco non è così”, utilizzando sostanzialmente le stesse argomentazioni spese oggi per rispondere a Jonathan Belletti di Radio Bruno, che al fotofinish della conferenza stampa odierna  gli ha chiesto non solo del “pincaglione” juventino, ma anche di Superpippo Inzaghi, la cui candidatura è tornata in auge nelle ultime ore, dopo che la pista è stata rilanciata dallo stesso Raimondi ieri a Studio Sport, adducendo come motivazione un lungo conciliabolo tra il manager Tinti e l’AD crociato Leonardi.

“Da quando sono qui io non ho mai sentito parlare né di Inzaghi, né di Toni – ha sancito Donadoni – quindi sono solo discorsi o frasi che ho letto sui giornali. Non so se messe da qualcuno che abbia questo piacere piuttosto che questa necessità”. Capito? “Piacere”, piuttosto che “necessità”: azzardo una traduzione, l’allenatore dei due vip non ne sente affatto la necessità. Poi, qualora dovessero arrivare per “immagine” – specie Inzaghi, che è amico di Ghirardi – , è evidente che il new-mister farà buon viso a cattivo gioco, trovandosi il grattacapo di dover gestire un po’ troppi galli nel pollaio. Certo che se non c’è stato spazio per Crespo perché ormai è su d’età, perché si dovrebbe prendere un altro attaccante più vecchio di lui di un paio di anni, che ovviamente vorrebbe venir qui per giocare e non stare a guardare? Sì certo, in questo modo il circo televisivo si potrebbe rimettere in moto attorno al Parma, ma concretamente quanto potrebbero essere davvero utili alla causa i campioni sul viale del tramonto? Fino a prova contraria, però, dobbiamo prender per buone le parole di Donadoni: “Da quando sono qui questi nomi non sono mai usciti, non sono mai stati menzionati…”.