Parma, D'Aversa: 'Kulusevski recuperato per il Toro, Darmian non sta benissimo'
Il tecnico del Parma Roberto D'Aversa presenta in conferenza stampa la trasferta di Torino: "Kulusevski si è aggregato in gruppo definitivamente da ieri, fa parte dei convocati e deciderò all'ultimo se partirà dall'inizio. Darmian non sta benissimo, a questo si aggiunge che Laurini non farà parte dei convocati. Sono abbastanza fiducioso sugli undici e su chi subentrerà. La mia squalifica non aiuta, c'è dispiacere perché qualche cartellino è meritato ma in altri c'è stata leggerezza. Dà fastidio saltare una partita per squalifica. Ci sarà Tarozzi, probabilmente anche Piccioni, sono fiducioso perché la squadra è sempre stata brava a gestire assenze anche più importanti delle mie. Toro? Dobbiamo andare a Torino con la mentalità con cui abbiamo affrontato tutte le partite. L'interpretazione può variare, in base agli avversari, a chi schierano, ma tutto ciò non può venire meno se non interpretiamo la partita con voglia di portare a casa il risultato. Quando si fa la prestazione si porta il risultato a casa. Parma più rilassato? No. In questo momento il Torino sta attraversando un momento di difficoltà, ma la scorsa settimana in Coppa Italia è stata eliminato nel finale, si sono qualificati per i preliminari di Europa League. Con l'arrivo del nuovo allenatore c'è qualche cambiamento tattico, la partita è stata caricata molto e il loro allenatore ha voluto creare compattezza di ambiente. Non possiamo permetterci il lusso di affrontare la partita rilassati, faremo una partita molto difficile, faranno di tutto per uscire da un momento complicato e noi non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo. Hanno giocatori importanti, non possiamo permetterci di sminuire l'impegno. D'Aversa cambiato? In questi quattro anni non devo dimostrare una maturità. Un allenatore dnon vende fumo, ma cerca di sfruttare i giocatori a disposizione. La qualità è maggiore, la squadra sta dimstrando di ottenere risultati esprimendo un bel gioco che porta risultati. Se hanno detto questo vuol dire che si sta facendo qualcosa di importante, un lavoro che portiamo avanti da questa estate. Torino? Io e Longo siamo giovani e ambiziosi e il nostro percorso ci ha visti scontrarci: lui al Frosinone, io al Parma. C'è stima, non è una partita tra di noi. Dobbiamo ragionare sulla corsa che possono esprimere, dovremo essere bravi noi a fargli durare ancora il momento duro, molto dipende da quanta voglia metteremo in campo, indipendentemente dalla tattica. Abbiamo preparato la partita per quello che abbiamo visto, si è lavorato su diverse possibilità. Andiamo in uno stadio importante, dovremo essere pronti anche a un pubblico che spinge, lasciando perdere i fattori ambientali. Salvi con la Spal? Ragioniamo una partita alla volta, sull'andare a Torino a fare risultato. Vogliamo raggiungere l'obiettivo e questo passa da Torino: prima raggiungiamo l'obiettivo, meglio è. La Serie A è un campionato molto difficile. Liverani dice che 38 punti non bastano per la salvezza? Ci sono troppe partite per dirlo. Nelle ultime settimane la media si è alzata, ma può cambiare ogni settimana. Non facciamo tabelle, raggiungiamo su ogni singola partita, per poi vedere alla fine che classifica avremo".
