Sulla carta quella di sabato è una gara dal risultato già scritto. Si incontra in casa la capolista, reduce da due pareggi e dunque più che mai affamata di punti. Ma Cristian Zaccardo non ci sta: "è ovvio che il favore dei pronostici è tutto per il Milan - dice il difensore - ma il Parma non va a San Siro per recitare il ruolo di vittima sacrificale di turno. Ci mancano 14 punti alla salvezza, vogliamo fare un risultato positivo e una prestazione positiva. Dobbiamo usare la testa. Nel girone di ritorno i punti sono pesanti, lo sappiamo. Nelle ultime due gare ne è arrivato solo uno nonostante le prestazioni siano state buone, a Milano siamo già stati con l'Inter, abbiamo giocato bene e fatto gol ma abbiamo perso. Ecco perchè a maggior ragione dobbiamo usare la testa".

La buona prestazione con il Lecce però non ha impedito i fischi al Tardini... "non piace a nessuno giocare sentendosi fischiare. E' inutile negarlo, a match in corso i fischi condizionano. Magari se il pubblico avesse avuto pazienza fino alla fine... Comunque con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Con il Lecce è andata così, peccato poi che contro la Fiorentina non siamo riusciti a regalare una vittoria. Ora l'importante è stare uniti. Sentiamo un po' la tensione in questo periodo, del resto tutti noi avremmo voluto avere 4 o 5 punti in più in classifica. La graduatoria è corta, è facile salire ma anche scendere. L'essenziale è rimanere compatti. Con il Milan proveremo a ribaltare i pronostici, sono loro che in questa gara hanno più da perdere, non noi".