Abbronzato il giusto, senza esagerare. E sereno. L'immagine di Franco Colomba non cambia: è la stessa di qualche mese fa quando arrivò ad allenare un Parma in condizioni (quasi) disperate. La stessa sfoderata nel giorno della salvezza. «Sono contento di iniziare di nuovo qui a Parma, perché questo era il mio obiettivo dal mio arrivo, nella passata stagione. Ora ci poniamo altri obiettivi, per prima cosa la salvezza. Mantenere la categoria è la cosa più importante, poi si vedrà cosa siamo capaci di fare. Non poniamoci limiti ma non voliamo troppo in alto». Inevitabile parlare del Parma che sta nascendo, tra indiscrezioni di mercato e operazioni già concluse. «Abbiamo cercato di crearci delle alternative in qualche ruolo e abbiamo giocoforza perso un paio di giocatori importanti. Saluto Dzemaili al quale va il mio in bocca al lupo. Abbiamo acquistato dei ragazzi, a centrocampo e in difesa, che possono essere utili. In attacco abbiamo perso Amauri ma abbiamo tanti ragazzi che vogliono mettersi in mostra. Il ritiro servirà proprio per valutare le potenzialità della squadra. Questo mese e mezzo di preparazione ci dà la possibilità di misurare quella che è la qualità e il valore dei ragazzi che con fiducia abbiamo preso».

Oltre ad una punta centrale, gli osservatori rilevano l'assenza di un uomo d'ordine a centrocampo. «Noi abbiamo puntato su alcuni ragazzi che l'anno scorso hanno avuto poco spazio ma soprattutto Galloppa è un giocatore che ha qualità, bloccato solo dall'infortunio. Puntiamo su certi giocatori e Galloppa è uno di questi». La sensazione comunque è che il mercato del Parma abbia puntato molto a rinforzare le fasce esterne: gli arrivi di Valdes e Biabiany e la presenza di Valiani e Modesto garantiscono una certa forza e imprevedibilità nella zona esterna di centrocampo. «Sono alternative, per avere giocatori di un certo tipo e altri con caratteristiche diverse. I giocatori sugli esterni sono quelli che spendono di più. C'è bisogno secondo me di queste alternative visto che chiedo loro di raddoppiare, di essere offensivi e difensivi al tempo stesso. Ben vengano dunque giocatori che hanno gamba, che hanno corsa: serviranno tutti sicuramente». Se è vero che al Parma mancano una o al massimo due pedine per completare la rosa, Colomba dovrebbe essere contento di avere la rosa praticamente al completo sin dal primo allenamento. «Di certo non sono gli allenatori che hanno voluto che il mercato duri sino al 31 agosto. Però è così e quindi aspettiamo sino all'ultimo momento che capiti un'opportunità. Sia in entrata che in uscita, magari dove ci sono certi esuberi. Credo che dobbiamo stare a guardare ma di sicuro un'ossatura c'è: dove sono usciti dei giocatori, altri ne sono arrivati. In attacco abbiamo ceduto Amauri e Bojinov ma abbiamo preso giovani forti in arrivo. Direi che come rosa e come organico siamo numericamente a posto. Poi se manca qualcosina, come la punta di peso, vedremo. Intanto valutiamo gli altri però. Pere questo facciamo amichevoli ravvicinate, per cercare di fare giocare tutti il più possibile».