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  • Galante:| 'Ho vinto poco? Vero, ma tutti sanno il perchè'

    Galante:| 'Ho vinto poco? Vero, ma tutti sanno il perchè'

    Fabio Galante ha parlato in esclusiva ai microfoni di FcInterNews.it spiegando perchè non ha vinto molto con la maglia dell'Inter. L'ex difensore di Inter e Torino ha anche parlato dell'imminente sfida di campionato fra le sue due ex squadre:

    Fabio, domenica Torino-Inter. Una sfida tra due squadre che conosci molto bene...
    "Farò il tifo per tutte due e per nessuno. Son due squadre che hanno fatto parte della mia carriera. In una ci ho giocato per tre anni, nell'altra cinque. L'Inter, essendo tra le prime del campionato, è favorita. Non sarà però una partita facile, sono due squadre alla ricerca di un'identità. E poi sono sempre le prime partite del campionato. C'è il pericolo, soprattutto per l'Inter, di rendere al di sotto delle aspettative".
     
    Di quei tre anni in nerazzurro ti resta soltanto una Coppa Uefa. Quell'Inter avrebbe potuto vincere di più o è stata condizionata da altri fattori?
    "Abbiamo vinto la Coppa Uefa, l'anno prima abbiamo perso una finale. La squadra era forte anche per vincere lo scudetto, sappiamo però come comandavano in quegli anni lì. Io non sono deluso, il destino ha voluto che non si vincesse niente (ride, ndr). Non voglio crear polemiche, le cose sono venute fuori. Può essere che se qualcosa fosse stato scoperto prima, avremmo forse avuto quello che ci spettava. Era una grande Inter. Se solo penso a Bergomi, Simeone, Ronaldo, Djorkaeff. Avevamo una difesa con diversi italiani, e poi c'era un portiere come Pagliuca. Insomma, davvero un'ottima squadra".
     
    Hai giocato nel pieno dell'era Calciopoli.  Cosa pensi delle richieste di Agnelli sulla restituizione degli scudetti?
    "Ci sono degli addetti per valutare queste cose. Dico ad Agnelli che va bene così, gli scudetti non so quanti sono, dai 28 ai 40 forse. Sono già tanti, non c'è bisogni di esagerare (ride, ndr)".
     
    La tua Inter godeva di uno dei giocatori più forti della storia del calcio, Ronaldo. Messi e Cristiano valgono il Ronaldo di quel periodo?
    "Non avendo mai giocato contro Cristiano Ronaldo e Messi li valuto solo attraverso la televisione. Ogni tanto vedo come saltano l'uomo, però il mio Ronaldo era un mix di tutto. Un giocatore così per quello che ha fatto vedere in Real, Inter e Barcellona è inimitabile. Ha fatto più di 100 gol, ha segnato anche quando le cose non gli andavano per il meglio. E' un giocatoreinarrivabile per tutti. Inoltre era di una semplicità unica, con me aveva legato tanto. Se ci sentiamo tutt'ora? Sì, assolutamente. L'ho visto a Ibiza un mesetto fa, forse lo vedrò in Brasile per il Mondiale e starò un po' con lui. Mi dispiace che per problemi fisici è stato limitato, ma resta uno dei più grandi della storia".
     
    Infine, un pronostico secco sulla sfida di domenica sera.
    "Un pareggio dai. Non voglio scontentare nessuno. Anzi, scontento un po' l'Inter ma almeno si muove la classifica (ride, ndr)".

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