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    Parisi sempre più vicino alla Fiorentina: gli ultimi dettagli e le prospettive per Biraghi

    Parisi sempre più vicino alla Fiorentina: gli ultimi dettagli e le prospettive per Biraghi

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    Diciamo pure che a Firenze di affari sfumati al fotofinish ne hanno visti diversi anche negli ultimi anni e finché non ci sono le firme non c’è sicuramente da star tranquilli. Ma la trattativa fra Fiorentina ed Empoli per Parisi è entrata decisamente nel vivo. Anzi, il club viola ha letteralmente sverniciato la Juventus e si prepara a chiudere, sperano in Viale Fanti, in tempi brevi.

    Lo ha confermato lo stesso Fabrizio Corsi, presidente degli azzurri, che ai microfoni della Rai ha parlato così: “Mi sembra che la dirigenza viola faccia sul serio per Parisi. Dopo tre anni con noi, cercheremo una soluzione con lui e con il suo procuratore per farlo andare in una squadra più ambiziosa. Aspettiamo ad ora un'offerta congrua”. Dichiarazioni importanti che certificano una volontà piuttosto chiara di tutte le parti in causa di voler chiudere quello che per la Fiorentina sarebbe uno straordinario affare per il presente e per il futuro. L’intesa è quasi totale fra le società, serve trovare l’accordo sulla parte relativa ai bonus, ma il tavolo è sostanzialmente apparecchiato.

    E BIRAGHI? – Per la verità, la Fiorentina non è messa affatto male da quella parte di campo, dato che capitan Biraghi ha giocato un’intera stagione su livelli alti e soprattutto costanti, andando anche in doppia cifra negli assist. Sarà interessante capire se e come dovrà gestire la concorrenza Vincenzo Italiano. Quel che è certo è che il tecnico gigliato ha sempre auspicato che dietro ai titolari ci fossero elementi dello stesso valore, in modo da poter ruotare gli elementi senza che il rendimento di squadra ne risenta. Con Parisi, la Fiorentina a sinistra sarebbe più che a posto, e se i Viola dovessero rigiocare la Conference e una stagione da 60 partite, di spazio ce ne sarebbe in abbondanza per entrambi. Anche perché il club non ha alcuna intenzione di rinunciare al proprio capitano. 

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