Parigini, prima gioia. Ma 'meglio un altro anno via da Torino'
C'è una ragione in più, se i giovanissimi Mattia Aramu e Vittorio Parigini sono nel cuore dei tifosi pur non avendo mai indossato la maglia della prima squadra. Non è solo perchè sono granata dentro, o perchè lo sono da sempre; non è solo perchè sono forti, stanno facendo bene in Serie B e rappresentano due fulgide speranze per il futuro; nemmeno solo perchè sono proprio legati al territorio come il 90% del popolo granata, l'uno di Cirié, l'altro di Nichelino. E' perchè entrambi sono entrati nel vivaio granata quando erano così piccoli, ma così piccoli che il Torino Fc...non esisteva ancora. Il vecchio Torino Calcio non era ancora fallito, Urbano Cairo era di là dal venire, e dunque per la gente rappresentano un tangibile elemento di continuità.
Otto giorni fa Aramu ha segnato il suo primo gol in cadetteria, l'altroieri lo ha imitato Parigini. Quando - ormai una vita fa - quest'ultimo si presentò allo staff dei bambini granata per sostenere il provino, questo non durò i canonici tre giorni: bastò un'ora perchè si chiudessero i cancelli alle sue spalle...per non farlo scappare! E' Tuttosport oggi in edicola a riportare le parole del suo procuratore, Giorgio Parretti: "Si sta evolvendo tatticamente sotto la guida di Camplone, giocando da punta vera e non più partendo largo o lontano". Sul mercato, "è presto per parlarne", dice, ma "se il Torino vorrà chiamare, ascolteremo". E il futuro a breve termine? Meglio un altro anno in prestito, secondo l'agente. Anzi, l'ideale sarebbe "fare il prossimo campionato in Serie A con il Perugia".