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    Parigini: 'Ho pianto per il Torino, scaricato per il mancato rinnovo'

    Parigini: 'Ho pianto per il Torino, scaricato per il mancato rinnovo'

    L'esterno offensivo Vittorio Parigini, ceduto dal Torino al Genoa, racconta in un'intervista a Tuttosport: "Non voglio essere polemico, ma sincero. Mazzarri con me è sempre stato chiaro: mi ha detto che non avrei giocato, né mi sarei allenato con la squadra. Questo perché ho rifiutato le condizioni del rinnovo che mi aveva proposto la società: due anni di contratto, quindi con scadenza 2022, ma con la prospettiva di cedermi a gennaio. Bava mi ha spiegato che non rientravo più nei piani tecnici del Torino, ma non era vero". 

    "Sono stati sei mesi molto difficili: tornavo a casa e piangevo dopo che i compagni lavoravano in un campo, e io da solo in un altro. Mi sono aggrappato a mamma Rosa e a papà Claudio, nonché a Sofia, la mia fidanzata, e al mio agente Beppe Galli. Anche con i compagni, il rapporto è stato ed è tuttora molto buono: Baselli, De Silvestri, Sirigu, Edera e Zaza sono amici con i quali mi sento spesso". 

    "Ricordo come fosse adesso il viaggio da Torino a Genova. Mi sono passati per la mente tutti i momenti belli e brutti trascorsi in granata. E mi sono profondamente commosso. Torino è stata a lungo casa mia, andarmene è stato un dolore forte. Ho scelto di trasferirmi a metà campionato e non a fine stagione perché sarei stato inattivo altri sei mesi. E invece con il mio agente e il Genoa abbiamo ritenuto utile accettare la richiesta di prestito della Cremonese. A Cremona posso giocare con continuità, per poi rientrare al Genoa nelle condizioni giuste per affrontare il ritiro estivo". 

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