Paratici e la strana ossessione per Romero: dopo la Juve, lo ricompra per 50 milioni. All'Atalanta lo vendette per un terzo!
Il sempre più probabile trasferimento di Cristian Romero dall'Atalanta al Tottenham per circa 50 milioni di euro rischia di essere uno dei grandi colpi di questa sessione di calciomercato. Un'operazione condotta in prima persona da Fabio Paratici, che ha definitivamente preso in mano le redini dell'area tecnica del club londinese e che sta conducendo una campagna acquisti importante e in cui c'è spazio per i giocatori del campionato italiano per riportare gli Spurs tra le big di Premier.
PALLINO DI PARATICI - Dopo una stagione da grande protagonista con la maglia dell'Atalanta e la Copa America conquistata con l'Argentina, le quotazioni di Romero sono in evidente rialzo ed è dunque una sorpresa relativa il fatto che una formazione di livello come il Tottenham abbia deciso di fare un investimento di grande spessore per uno dei migliori centrali difensivi del campionato italiano. Decisamente più curioso è il legame quasi indissolubile che sembra essersi creato tra questo giocatore e lo stesso Paratici, che già lo acquistò per la Juventus nell'estate 2019, e sulle oscillazioni relative alla quotazione del marcatore scoperto al Belgrano dal Genoa. Acquistato all'epoca per appena 1,6 milioni di euro, è stato rivenduto alla società bianconera per ben 26 milioni. Senza peraltro mai indossare quella casacca in partite ufficiali.
IL PARADOSSO - Dopo una nuova stagione in prestito al Grifone per proseguire il proprio percorso di crescita, l'argentino è stato infatti acquistato dall'Atalanta complessivamente per 18 milioni di euro, tra il prestito e un riscatto esercitato anticipatamente rispetto ai piani iniziale, ossia nell'estate del 2022. Il grande campionato disputato agli ordini di Gasperini ha fatto impennare in poco tempo la valutazione di Romero, attirando l'interesse soprattutto delle ricche squadre della Premier League, Manchester United e Tottenham su tutti. E proprio gli Spurs, che dalla squadra bergamasca hanno prelevato pure il portiere Gollini - in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni - stanno per spuntarla, avvicinando di molto la richiesta da 55 milioni dell'Atalanta. Praticamente il triplo rispetto al prezzo al quale Paratici lo vendette poco meno di un anno fa, alimentando quanto meno il sospetto che qualcuno oggi si stia mangiando le mani alla Juventus. Che, nell'impossibilità di concedergli nell'immediato un posto da titolare, non potrà godersi nemmeno i frutti della sua esplosione, incassando oltre 30 milioni in meno di quanto l'Atalanta è pronta a ricavare. Misteri del calciomercato...
PALLINO DI PARATICI - Dopo una stagione da grande protagonista con la maglia dell'Atalanta e la Copa America conquistata con l'Argentina, le quotazioni di Romero sono in evidente rialzo ed è dunque una sorpresa relativa il fatto che una formazione di livello come il Tottenham abbia deciso di fare un investimento di grande spessore per uno dei migliori centrali difensivi del campionato italiano. Decisamente più curioso è il legame quasi indissolubile che sembra essersi creato tra questo giocatore e lo stesso Paratici, che già lo acquistò per la Juventus nell'estate 2019, e sulle oscillazioni relative alla quotazione del marcatore scoperto al Belgrano dal Genoa. Acquistato all'epoca per appena 1,6 milioni di euro, è stato rivenduto alla società bianconera per ben 26 milioni. Senza peraltro mai indossare quella casacca in partite ufficiali.
IL PARADOSSO - Dopo una nuova stagione in prestito al Grifone per proseguire il proprio percorso di crescita, l'argentino è stato infatti acquistato dall'Atalanta complessivamente per 18 milioni di euro, tra il prestito e un riscatto esercitato anticipatamente rispetto ai piani iniziale, ossia nell'estate del 2022. Il grande campionato disputato agli ordini di Gasperini ha fatto impennare in poco tempo la valutazione di Romero, attirando l'interesse soprattutto delle ricche squadre della Premier League, Manchester United e Tottenham su tutti. E proprio gli Spurs, che dalla squadra bergamasca hanno prelevato pure il portiere Gollini - in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni - stanno per spuntarla, avvicinando di molto la richiesta da 55 milioni dell'Atalanta. Praticamente il triplo rispetto al prezzo al quale Paratici lo vendette poco meno di un anno fa, alimentando quanto meno il sospetto che qualcuno oggi si stia mangiando le mani alla Juventus. Che, nell'impossibilità di concedergli nell'immediato un posto da titolare, non potrà godersi nemmeno i frutti della sua esplosione, incassando oltre 30 milioni in meno di quanto l'Atalanta è pronta a ricavare. Misteri del calciomercato...