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    Juve in Olanda: 4 nomi per Allegri

    Juve in Olanda: 4 nomi per Allegri

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    Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus e braccio destro da anni di Beppe Marotta, non perde tempo durante la sosta del campionato causa impegni delle nazionali e ne ha approfittato per seguire dal vivo il playoff per l'Europeo Under 21 dell'anno prossimo tra Olanda e Portogallo, svoltosi ad Alkmaar. L'occasione per visionare molti dei talenti presenti in due delle nazionali più importanti da sempre a livello giovanile; sono quattro in particolare i calciatori finiti sul taccuino del dirigente bianconero, ecco di chi si tratta... Ha vinto il Portogallo 2-0, ipotecando la qualificazione alla fase finale della competizione, che si svolgerà il prossimo giugno in Repubblica Ceca, e tra gli elementi più importanti della squadra di Rui Jorge ci sono certamente l'esterno difensivo Ricardo Esgaio e il faro del centrocampo Ruben Neves

    ESGAIO E RUBEN NEVES - Il primo è un terzino destro classe '93 letteralmente trasformato in eccellente difensore di spinta (il suo soprannome è The Machine), cresciuto e forgiato dall'eccellente settore giovanile dello Sporting Lisbona. Nato come ala pura tutto tecnica, dribbling e velocità nel mito di Luis Figo e Cristiano Ronaldo, impressionò gli osservatori di mezza Europa nell'edizione 2012/2013 della Next Generation Series, il torneo progenitore della Uefa Youth League, la cui Final Four si svolse a Como in quella edizione. Quest'anno è stato lanciato in prima squadra dall'allenatore Marco Silva, collezionando tre maglie da titolare consecutive in campionato, compreso nel derby cittadino col Benfica. La sua duttilità tattica e le sue enormi qualità ne fanno uno dei pezzi pregiati della formazione lusitana, che ha recentemente rinnovato fino a giugno 2018 il suo contratto e che lo valuta già circa 5 milioni di euro. Ruben Neves è invece l'astro nascente del Porto di Lopetegui, sempre schierato nelle 7 gare di campionato (alla prima col Maritimo è diventato anche il più giovane calciatore a trovare la rete nella storia del club) e titolare anche nel playoff di Champions League col Lille di fine agosto. Trequartista abile nel dribbling negli spazi stretti e trasformato in un regista basso dalla grande visione di gioco, essendo minorenne non ha ancora un contratto da professionista (compirà 18 anni a marzo) e la Juve è tra le società che sta provando ad inserirsi.

    AKE' ED EL GHAZI - Nell'Olanda, nonostante la sconfitta che pregiudica il cammino verso l'Europeo e dunque verso i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro del 2016, ci sono due classe '95 che hanno già evidenziato in più di un'occasione il loro talento e che le big europee stanno puntando da tempo. Uno è il centrocampista, ma all'occorrenza anche difensore centrale, di proprietà del Chelsea Nathan Akè; esploso nel corso dell'Europeo Under 17 del 2012, in cui fu il faro della formazione poi vincitrice contro la Germania del torneo, fatica ancora a trovare spazio in prima squadra con Mourinho, che lo ha impiegato solo nel match di Coppa di Lega contro il Bolton. Giocatore dotato di gran fisico ma anche di tecnica e personalità, è legato ai Blues fino a giugno 2018 e ha un valore di mercato di 2 milioni di euro. L'altro prospetto è l'attaccante esterno dell'Ajax di origine marocchina Anwar El Ghazi che, dopo le tre presenze con due reti nella scorsa Youth League, è stato lanciato quest'anno dal tecnico della prima squadra Franck de Boer, ripagato con due gol e tre assist in otto partite di campionato. Ha collezionato complessivamente 46' nelle prime due partite stagionali di Champions League e in tanti sono rimasti impressionati dalla sua capacità di saltare l'uomo. Forte della sponsorizzazione del ds dei Lancieri Marc Overmars, ricorda le caratteristiche del primo Cristiano Ronaldo. Il suo contratto scade a giugno 2016 e la sua valutazione è già di 5 milioni.

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