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    Paradosso Padoin: tradito il 'nuovo Pirlo'

    Paradosso Padoin: tradito il 'nuovo Pirlo'

    La Juve ha consegnato la lista per la Champions League. Lo strano caso riguarda Simone Padoin, perché ha giocato da titolare le prime due partite di campionato. In campo per 90 minuti contro l’Udinese, poi ancora dal primo minuto contro la Roma, partita in cui è stato sostituito a un quarto d’ora dalla fine. Allegri l’ha preferito una volta a Sturaro, l’altra a Pereyra. È stato il prescelto per sostituire Marchisio, anche nel ruolo di regista. Prendendo quindi, momentaneamente, l'eredità di Pirlo.

    LA LISTA - Nella lista Champions, invece, sono state fatte altre scelte. Ci sono Pereyra e Sturaro, non c’è Simone Padoin. Anche Asamoah e Rubinho sono stati esclusi, il terzo portiere è Audero dalla lista B. Decisione quasi obbligate, perché nella lista dei 25 ci dovevano essere quattro giocatori cresciuti nel vivaio bianconero. Se non ci sono, i posti si lasciano vuoti: la Juve quindi ha portato 22 giocatori su 25, l’unico prodotto del settore giovanile è Claudio Marchisio. Forse è questo l’errore, non tanto l’esclusione di Padoin: la Juve è rimasta con pochi giocatori cresciuti nel vivaio. Ora in Champions League Allegri avrà a disposizione una rosa più corta.

    KHEDIRA SÌ - Arrivano segnali anche dagli infortunati. Evidentemente c’è pessimismo per Asamoah, che non dà garanzie fisiche dopo il lunghissimo infortunio. La società è invece fiduciosa per il rientro di Khedira, previsto tra poco più di un mese: è considerato un giocatore importante e c’è ottimismo per poterlo rivedere presto in campo. La Juve ha grande considerazione nei suoi confronti, anche per questo non ha preso un profilo internazionale a centrocampo, ma un giovane molto interessante come Lemina, che può crescere molto. 

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