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Paradosso Chiellini, è determinante ma il tempo passa: la cessione di de Ligt per ridisegnare la difesa
Fa un certo effetto sentire Capello affermare che, pur con gli anni e gli acciacchi, è il migliore difensore di nazionalità italiana e che Mancini prega per averlo in squadra, in occasione delle qualificazioni all’ ultimo minuto per i mondiali. Il paradosso, nella Juventus e nella Nazionale, sta qui: non ci sono Acerbi, Romagnoli, Bonucci, Bastoni, De Ligt che tengano. Giorgio è il migliore e gli altri con lui migliorano. L’aver sempre offerto le maggiori garanzie, invecchiare e migliorare crea appunto un paradosso. Quello di fare sempre ricorso a lui, fra un infortunio e l’altro e di non riuscire a trovare un degno sostituto.
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