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Paradosso Calhanoglu: trequartista mai nel suo ruolo al Milan. Il futuro con Giampaolo...
NEL 4-3-1-2 - Il 10 cucito sulle spalle, ma Calhanoglu non ha mai potuto brillare nella posizione in cui nasce. Ora spera di farlo, visto che nelle idee del nuovo allenatore rossonero Marco Giampaolo c’è un modulo su tutti: il 4-3-1-2. "Futuro? La prossima stagione giocherò ancora a Milano, con questa maglia”, ha detto Calha nelle scorse settimane. Nessun dubbio sul futuro, non ne ha avuti neanche a gennaio: il Lipsia aveva sondato il terreno per lui, ma alla fine è rimasto perché vuole dimostrare tutto il suo valore in rossonero. A maggior ragione adesso che è arrivato Giampaolo, che ha intenzione di puntare forte su di lui. Lo vuole provare da mezzala, ma anche da trequartista: o lui o Paquetá alle spalle di Piatek e di quello che sarà il suo partner d’attacco. Calha vuole lasciare il segno in questo Milan, lo ha già fatto sapere a Paolo Maldini e Zvonimir Boban.
LE OFFERTE - Le proposte dalla Turchia non hanno minimamente fatto vacillare Calhanoglu, ma neanche la società stessa a dire il vero. Le poche offerte arrivate per lui non sono state ritenute soddisfacenti nel corso dell'ultimo anno e non potranno essere superiori quest'estate. La stagione di Calhanoglu non ha portato ad un aumento notevole del suo valore di mercato e a bilancio il costo del suo cartellino non permette grandi plusvalenze. Parlando di cifre Calhanoglu è stato pagato fra costo e bonus 23 milioni di euro dal Bayer Leverkusen e il suo cartellino al 30 giugno sarà ammortato per circa 9 milioni. Per fare plusvalenza il Milan dovrebbe incassare non meno di 15 milioni, ma l'esigenza del club rossonero è di realizzare introiti ben più alti. Calhanoglu vuole restare (e magari giocare da numero 10), il Milan crede ancora in lui: la prossima può essere la stagione della svolta. Da trequartista o da mezzala, il futuro con Giampaolo è ancora tutto da decifrare...