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Paradosso Bakayoko: il Chelsea lo esclude dalla squadra ma spara altissimo sul prezzo. E il Milan...
Il Milan e Tiemoué Bakayoko, una telenovela di mercato destinata verosimilmente ad accompagnarci da qui fino alla conclusione ufficiale di questa speciale finestra di trattative prevista per il prossimo 5 ottobre. Il giocatore vuole indossare di nuovo la maglia rossonera, Paolo Maldini lo ritiene l'elemento ideale per completare una mediana che promette tantissimo con Bennacer, Kessie e Tonali: sembrano esserci tutti gli ingredienti per una reunion dopo l'ottimo campionato disputato due stagioni fa dal francese, ma manca ancora l'ultimo e decisivo via libera, quello del Chelsea.
IL PARADOSSO - Il club inglese, proprietario del suo cartellino, non appare intenzionato a concedere sconti, nonostante abbia aperto alla formula del prestito: 30 milioni di euro ha chiesto sin dall'inizio per il riscatto a giugno 2021, 30 milioni continua a chiedere oggi, a maggior ragione dopo aver condotto una campagna acquisti da circa 250 milioni e con la necessità di fare cassa per non creare squilibri a livello finanziario. Il paradosso di tutta questa vicenda è che Bakayoko è un giocatore sul quale dirigenza e il tecnico Frank Lampard non puntano affatto per il presente e nemmeno per il futuro, ciononostante continuano a reclamare una cifra molto importante, di poco inferiore ai 35 milioni che il Milan scelse di non versare due estati fa, in quanto ritenuti eccessivi da combinare con un ingaggio da 6 milioni netti a stagione. Dopo un'annata giudicata estremamente positiva sotto il profilo del rendimento.
IL MILAN ASPETTA - La dimostrazione che il Chelsea non creda in Bakayoko è data dal fatto di aver scelto anche un anno fa di cederlo temporaneamente al Monaco, pur avendo allora il mercato ancora bloccato per effetto della squalifica subita dalla Fifa. Ma c'è di più: oggi, in occasione della presentazione ufficiale della lista dei numeri di maglia per i calciatori della prima squadra, il nome del calciatore di origini ivoriane non figura. Un ulteriore indizio che va ad aggiungersi, come l'intesa già raggiunta col Milan per l'ingaggio che andrebbe eventualmente a ottenere, dimezzato rispetto a quello percepito attualmente e dunque in linea con i parametri imposti dalla proprietà rossonera. L'interesse del Lione emerso nelle ultime settimane si è affievolito, lasciando spazio a quello del Crystal Palace, a sua volta pronto a prelevarlo con la formula del prestito. Bakayoko per ora non apre spiragli e continua a premere in un'unica direzione, quella del Milan, che dal canto suo non va oltre un'offerta di riscatto di 20 milioni e valuta le alternative che portano a Soumaré del Lille e Florentino del Benfica.
IL PARADOSSO - Il club inglese, proprietario del suo cartellino, non appare intenzionato a concedere sconti, nonostante abbia aperto alla formula del prestito: 30 milioni di euro ha chiesto sin dall'inizio per il riscatto a giugno 2021, 30 milioni continua a chiedere oggi, a maggior ragione dopo aver condotto una campagna acquisti da circa 250 milioni e con la necessità di fare cassa per non creare squilibri a livello finanziario. Il paradosso di tutta questa vicenda è che Bakayoko è un giocatore sul quale dirigenza e il tecnico Frank Lampard non puntano affatto per il presente e nemmeno per il futuro, ciononostante continuano a reclamare una cifra molto importante, di poco inferiore ai 35 milioni che il Milan scelse di non versare due estati fa, in quanto ritenuti eccessivi da combinare con un ingaggio da 6 milioni netti a stagione. Dopo un'annata giudicata estremamente positiva sotto il profilo del rendimento.
Squad numbers for the 2020/21 season! pic.twitter.com/jAY5N0cPX4
— Chelsea FC (@ChelseaFC) September 10, 2020
IL MILAN ASPETTA - La dimostrazione che il Chelsea non creda in Bakayoko è data dal fatto di aver scelto anche un anno fa di cederlo temporaneamente al Monaco, pur avendo allora il mercato ancora bloccato per effetto della squalifica subita dalla Fifa. Ma c'è di più: oggi, in occasione della presentazione ufficiale della lista dei numeri di maglia per i calciatori della prima squadra, il nome del calciatore di origini ivoriane non figura. Un ulteriore indizio che va ad aggiungersi, come l'intesa già raggiunta col Milan per l'ingaggio che andrebbe eventualmente a ottenere, dimezzato rispetto a quello percepito attualmente e dunque in linea con i parametri imposti dalla proprietà rossonera. L'interesse del Lione emerso nelle ultime settimane si è affievolito, lasciando spazio a quello del Crystal Palace, a sua volta pronto a prelevarlo con la formula del prestito. Bakayoko per ora non apre spiragli e continua a premere in un'unica direzione, quella del Milan, che dal canto suo non va oltre un'offerta di riscatto di 20 milioni e valuta le alternative che portano a Soumaré del Lille e Florentino del Benfica.