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    Spagna pazza di Amrabat, fischiato a Firenze: mercato rovente fra una clausola e la carta De Paul

    Spagna pazza di Amrabat, fischiato a Firenze: mercato rovente fra una clausola e la carta De Paul

    • Filippo Caroli
    L’ultimo anno sportivo di Sofyan Amrabat ha dei contorni che rasentano la fantascienza. Poco più di 365 giorni fa il marocchino era un vero e proprio oggetto misterioso nella rosa della Fiorentina. Un giocatore deludente, di difficile collocazione, pagato tanto e dal rendimento decisamente sotto le aspettative. Poi un gol decisivo allo Spezia, una rapida risalita nelle gerarchie, gare rabbiose e, infine, quel commovente Mondiale in Qatar disputato a livelli eccelsi che ha, di fatto e un po’ a sorpresa, acceso le luci del mondo sul centrocampista ex Verona.

    PRESSING BARCELLONA - Inevitabile che poi oltre ai riflettori si accendesse anche il mercato intorno a lui con la Fiorentina che, con un colpo alla botte e un colpo al cerchio, è riuscita a difendersi da tutti gli assalti per il suo inaspettato gioiello. Tutto più o meno tranquillo, almeno finché il Barcellona non ha provato a soffiarlo ai Viola poco più di una settimana fa. L’offerta, la storia Instagram, il pressing di Xavi, la dirigenza Viola di traverso, la permanenza forzata, le scuse e il reintegro. Un caso, come dichiarato da Daniele Pradè, aperto e chiuso in neanche 24 ore. Chiuso sì, ma non a doppia mandata. Perché in Spagna sembra esplosa una vera e propria locura per il mediano marocchino.

    TUTTI PAZZI PER SOFY - E se Xavi lo ha piazzato in cima alla lista dei desideri per il mercato estivo, anche agli antipodi della capitale catalana il nome di Amrabat è finito sui taccuini dei direttori sportivi. Eh sì, perché anche il Cholo Simeone è piombato su di lui e l’Atletico Madrid è pronto a dar battaglia ai blaugrana già dalla prossima sessione di mercato, magari giocandosi la carta di quel Rodrigo De Paul a lungo cercato proprio dai Viola. In tutto questo, quel volpone di Carletto Ancelotti ha postato nei giorni scorsi una storia in compagnia del CT marocchino Regragui con la maglia dei Leoni dell’Atlante. Maglia di chi? Manco a dirlo, Sofyan Amrabat. Insomma, non esageriamo se diciamo che in Spagna è esplosa una vera e propria Amrabat-mania che, paradossalmente, cozza un po’ con quello che invece si avverte in Italia e a Firenze.

    E IL FRANCHI FISCHIA - Il momento che Sofyan sta vivendo alla Fiorentina è piuttosto particolare. Fra qualche fischio e un po’ di mugugni della Fiesole, che non gli ha perdonato la manifesta volontà di andarsene, Amrabat non è ancora riuscito a ritrovare quello smalto scintillante che ne ha contraddistinto la kermesse qatariota. Emblematica la gara col Bologna in cui è stato, probabilmente, il peggiore in campo. E nella patria del “Chi si hompra?” il pensiero predominante sembra essere uno solo: “Amrabat? Per quelle cifre lo impacchetto e lo accompagno io”. Piuttosto paradossale se pensiamo che oltre i Pirenei ci sono fior fiore di squadre pronte a tutto per accaparrarselo.

    ESTATE DI FUOCO - A luglio Sofyan Amrabat sarà a un anno dalla scadenza del proprio contratto, una situazione che esporrebbe la Fiorentina a rischi notevoli, se non fosse per la presenza nel contratto del marocchino di una clausola di rinnovo esercitabile dalla Fiorentina che porterebbe la scadenza al 2025. Una condizione posta a tutela del club di Viale Fanti che, se le cose resteranno così, sarà ben felice di osservare l’asta pronta a scatenarsi sul centrocampista. Il calciatore la sua volontà l’ha già pubblicamente espressa, in Spagna esplode la Amrabat-mania, ma a Firenze, probabilmente, i cuori non li ha mai davvero infiammati. E allora un addio la prossima estate sembra ben più che una possibilità. 
     

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