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Papà Neymar: 'Rinnovo col Barça frenato dal Fisco'
"Da due anni ci sono persone che cercano di destabilizzarci in ogni modo - ha dichiarato il papà di Neymar in un'intervista al quotidiano catalano Sport -, ma tutto quello che dice il Santos non ha niente a che vedere con quello che dicono i documenti. Avevano concesso a mio figlio, per iscritto, piena libertà per pianificare il suo futuro e ora non lo riconoscono. Neymar gioca a calcio e continuerà a farlo".
"Abbiamo tre anni di contratto, ma stiamo soffrendo un'insicurezza dal punto di vista fiscale enorme e che condiziona i piani per il futuro. La Spagna deve dirmi se le mie aziende possono lavorare con Neymar. Stiamo vedendo che diversi calciatori sono nel mirino del fisco, allora perché anticipare un rinnovo se non ho la sicurezza giuridica necessaria per poter lavorare? Non si può giocare a calcio e poi ritrovarsi spiazzati per un processo o un'indagine. Per questo, per poter essere tranquilli, vogliamo sapere cosa possiamo fare e come dobbiamo pagare le tasse in Spagna. Per il rinnovo c'è tempo, non vogliamo altre sorprese e altri attacchi per questioni politiche interne ai club o per interessi esterni".