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Paola Ferrari: "Mia madre tentò di uccidermi. Berlusconi mi corteggiò. Diletta Leotta? Se mia figlia fosse così..."
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Uno dei volti indiscussi del giornalismo sportivo rilascia un’intervista a Il Corriere della Sera, tracciando varie tematiche, dalla sua infanzia sino ad arrivare agli esordi nel piccolo schermo e al rapporto con le colleghe: “Ho fatto per prima quello che poi è stato imitato da altre. Sono una che vuole sempre abbattere le barriere, aver aperto la strada è un vanto. Ora mi aspetto che le colleghe conquistino altre postazioni, ma a bordo campo ci sono stata per prima io: Nils Liedholm mi faceva portare il tè caldo...”.
L’INFANZIA E LA MADRE VIOLENTA - “Mia madre ha avuto un forte esaurimento ed ha cominciato a essere molto violenta. Ha cercato di uccidermi almeno tre volte, la prima annegandomi. Si accaniva anche contro mia nonna inferma e le dava delle forbiciate sulle braccia”.
IL PAPA’ - “Mio padre si disinteressava: era come se quello che succedeva in casa non lo riguardasse, più tardi ho scoperto che aveva una relazione extraconiugale dal quale era nato un figlio, morto a 45 anni. Oggi papà ha 94 anni e mi occupo di lui. Mia madre non riesco ad andare a trovarla al cimitero. Ora non ho paura di niente, le violenze mi hanno dato forza di andare contro le avversità: l’aggressività che ogni tanto esprimo è frutto di quello”.
ENZO TORTORA E GLI ESORDI IN TV - “Un secondo padre. Mi venne a cercare in tutta Busto Arsizio e disse che avrebbe voluto portarmi in Rai, stava per partire Portobello. Mi dicevano che non ero mai banale nel mio lavoro”.
IL MARITO - “Dopo quattro mesi mi ha chiesto di sposarlo. Si è dato molto da fare per conquistarmi, aiutato anche dalla mamma Mita, che era un’amica di Alba e poi è diventata anche amica mia. Lo metteva al corrente dei pranzi ai quali partecipavo e lui passava per il caffè… Mi attribuiscono spesso fidanzati, in realtà con Marco siamo molto uniti. Anche lui è ambito: l'altra sera a cena c’era una che lo puntava. Se vuole glielo presto per un anno, poi però me lo riprendo!”.
BERLUSCONI - “Durante una cena nella casa di via Rovani con Montanelli, mi sfilò dai capelli il fermaglio di finta madreperla. “La mia donna non deve indossare nulla di falso”, disse. Ero ferita, decisi di non vederlo più”.
DILETTA LEOTTA - “È molto brava e porta introiti pubblicitari. Però se mi chiede se vorrei che mia figlia Virginia fosse come lei, allora le rispondo di no. Nobilitare il nudo con il femminismo mi pare una meschinità: una volta non volevamo sembrare belle ma brave, ora vogliono essere prima di tutto belle, è un passo indietro”.
MELISSA SATTA - “Mi è spiaciuto: quando ho commentato il suo gesto di togliersi la giacca in trasmissione, era contro le battute maschili che ne sono seguite. Lei ha pensato che ce l’avessi con lei. Non sono invidiosa, piuttosto sono stata invidiata...”.