Pandev a Parma, l'agente Corsi a CM: 'Tutto in due ore, ero convinto saltasse. L'addio al Genoa? Hanno altri progetti'
Ha pensato che potesse saltare?
"Ne ero convinto. E' stata talmente improvvisa che è nata per telefono e l'ho gestita da casa, sono stato molto scettico fino all'ultimo. Probabilmente se avesse trovato traffico non si sarebbe fatta".
Come mia avete deciso di lasciare il Genoa?
"Ci sono stati tanti cambiamenti, la sensazione era che volessero ripartire dai giovani. Ovviamente a Goran non dicevano niente per il rispetto che hanno per lui e non l'hanno mai spinto via, ma da parte sua c'era la consapevolezza di non poter più essere protagonista".
E ora si rimetterà in gioco in Serie B. "Credo che da parte sua sia stato un gran gesto. Non so quanto sia facile all'età sua avere la voglia di dire vado via a metà stagione e ricomincio una nuova avventura. E' vero che ha 38 anni, ma nella testa è un ragazzino. Ha ancora una voglia matta di giocare e lasciare il segno".
Prima di ieri aveva mai pensato all'addio al Genoa?
"No, assolutamente. L'idea di Goran era quella di finire la carriera lì, e penso che quando si ritirerà tornerà a vivere a Genova".
Sarà la sua ultima stagione?
"Per ora dico di sì, ma chi lo sa. Lui ha davvero una grande carica che potrebbe portarlo a continuare ancora".
Che prospettive ci sono a Parma?
"Sicuramente sarà al centro del progetto, vivrà una seconda parte di stagione da protagonista. La rosa è buona, la società seria e la piazza è importante; qui si sente la pressione della vittoria, e probabilmente anche per questo il club ha scelto di puntare su giocatori importanti e d'esperienza".
Sono arrivate altre offerte da altri club?
"A prescindere dal fatto che Pandev non sarebbe andato in un altro club di Serie A per non giocare contro il Genoa, credo che non abbiamo fatto nemmeno in tempo".