
Panchina Milan: da De Zerbi a Fabregas, tutti i nomi per l’estate
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DE ZERBI
Il primo nome che è tornato a risuonare con forza a Milano, dopo le voci non concretizzatesi la scorsa estate, è quello di Roberto De Zerbi. Il tecnico bresciano sta facendo molto bene al Marsiglia, ma potrebbe cambiare aria a fine stagione ritornando in Italia. Al Milan piace perché ha dimostrato di saper reggere le pressioni, ma anche di far giocare bene le sue squadre. Inoltre, essendo milanista dichiarato, riavvicinerebbe anche i tifosi alla squadra.
FABREGAS
È uno degli allenatori più chiacchierati della Serie A è sicuramente quello di Cesc Fabregas, che con il suo Como sta sicuramente rubando l'occhio. Mentalità vincente, una carriera accanto a grandi campioni, pratica un gioco offensivo a qualunque costo e, soprattutto, metterebbe d'accordo tutte le "anime" di questa società. Il Milan non è da solo dato che anche Roma , Inter e Napoli (queste ultime se dovessero cambiare allenatore in estate) lo stanno tenendo sotto osservazione. Il Como, invece, sta provando in ogni modo a tenerselo stretto.
CONTE
E se il Napoli dovesse decidere di cambiare? O meglio, se Antonio Conte decidesse di interrompere il proprio progetto con la società di Aurelio De Laurentiis? Il Milan potrebbe essere una delle possibilità anche se molto complicata. Per Zlatan Ibrahimovic e Giorgio Furlani, infatti, vorrebbe dire ammettere che la scorsa estate, quando era libero, fu fatto un errore di valutazione nel non provare a prenderlo lasciandolo andare in una diretta concorrente. Il lato positivo, invece, potrebbe essere che Conte è sinonimo di garanzia nelle ricostruzione da situazioni negative.
SARRI
Libero da contratto e spesso e volentieri attento al mondo Milan (al punto da rilasciare interviste non gradite all'attuale allenatore) Maurizio Sarri è un altro dei nomi non approfonditi la scorsa estate e che a Milano verrebbe di corsa. Il problema, in questo senso, potrebbe essere rappresentato da colui che potrebbe diventare il nuovo direttore sportivo rossonero, Igli Tare, con cui i rapporti si sono completamente raggelati nell'ultima stagione da ds alla Lazio del dirigente albanese.
TUDOR
Se per Sarri il rapporto con Tare potrebbe rappresentare un problema, il ragionamento sarebbe all'opposto invece per Igor Tudor che Tare sponsorizzò proprio al posto di Sarri alla Lazio. L'ex centrale croato è stato uno dei nomi che il Milan ha valutato per il dopo-Fonseca prima di chiudere per Sergio Conceicao e, in estate, potrebbe tornare nuovamente di moda. Tudor ha inoltre condiviso lo spogliatoio con Zlatan Ibrahimovic ai tempi della Juventus nella stagione 2004/2005 e il profilo non sarebbe sgradito allo svedese.
NO AD ALTRI "FONSECA"
Nonostante il trend avviato nella scorsa estate, con la scelta di Paulo Fonseca al posto di Stefano Pioli, in casa Milan c'è la sensazione che oggi, per ripartire dopo un'annata comunque non positiva, non ci si possa più affidare ad una scommessa o ad un allenatore senza esperienza internazionale o quantomeno della Serie A.
CONCEICAO
Il cambio in panchina sembra infine ormai inevitabile, ma la stagione è ancora lunga e nelle prossime 11 partite di campionato a cui sommare le 2 fondamentali di Coppa Italia (due derby contro l'Inter) Sergio Conceicao potrebbe comunque scrivere una pagina diversa per il proprio futuro. Il suo contratto è valido fino al 30 giugno 2026, ma negli accordi il Milan ha inserito una clausola di svincolo attivabile entro giugno. Se l'allenatore portoghese dovesse riconquistare la fiducia della squadra e della società, ottenendo anche la qualificazione alla prossima Champions League allora un addio potrebbe non essere così scontato.