Panchina Lazio: Sarri a un passo dal derby con Mourinho. Il 'Comandante' con la tuta biancoceleste a 1,70
Il domino delle panchine di Serie A vede ancora una casella vuota importante, quella della Lazio. I biancocelesti, dopo l’addio a Simone Inzaghi, sono alla ricerca del profilo ideale per iniziare un nuovo capitolo della loro storia. Il nome più caldo, e quello di infiammare la piazza capitolina, è quello di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, fermo da un anno, porterebbe una ventata nuova a Formello, in attesa di sfidare Mourinho nel derby, anche a livello tattico visto che si passerebbe dall’ormai conosciutissimo 3-5-2 di Inzaghi al 4-3-3 marchio di fabbrica di Sarri. Una candidatura molto forte quella dell’ex allenatore di Napoli e Juventus tanto che gli esperti lo vedono alla guida di Immobile e compagni a 1,70. Tutti gli altri candidati alla panchina della Lazio sono molto distanti ma non si può escludere nulla in un mercato pirotecnico come quello di quest’anno. Luca Gotti, anche lui fautore del 3-5-2, dopo l’ottima stagione all’Udinese potrebbe essere la carta a sorpresa di Lotito e Tare se non dovesse essere chiuso l’accordo con Sarri. Così vedere il tecnico veneto padrone di casa all’Olimpico è un’ipotesi che si gioca a 9,00. Nonostante il viaggio annullato nella Capitale, André Villas-Boas rimane un nome caldo e che piace, molto, alla dirigenza laziale. Il manager portoghese, dopo l’esperienza all’Olympique Marsiglia, è a caccia di una nuova avventura e la Serie A, dopo Portogallo, Inghilterra, Russia e Francia, potrebbe essere il giusto approdo. Il matrimonio Villas-Boas-Lazio è dato a 12. Stessa quota per Walter Mazzarri che, dopo le due stagioni al Torino e l’anno sabbatico appena trascorso, sogna una piazza importante come quella biancoceleste per rilanciarsi.