Panchina Fiorentina:| Reja la mossa a sorpresa
L’intreccio sembra facile. Anzi, per qualcuno è scontato: ora che Oriali hadetto no alla Fiorentina, la firma di Claudio Ranieri potrebbe essere dietro l’angolo. L’uno, questo il senso del discorso, avrebbe scartato l’altro (complici vecchie ruggini di stampo interista). Ma se lo strappo di Oriali sembra davvero favorire il via libera a Ranieri, la questione allenatore, in realtà, non vive su effetti così scontati.
In effetti, fra un sondaggio per verificare la disponibilità di Dunga e un altro per capire se Donadoni può liberarsi dal Parma, la Fiorentina ha deciso di prendere in seria considerazione anche la candidatura di Edy Reja, ormai libero dalla panchina della Lazio e — a quanto pare — tecnico molto stimato da Andrea Della Valle. Si era sussurrato di un incontro (già avvenuto) proprio fra l’allenatore e il patron della Fiorentina, ma lo stesso Reja si è affrettato a smentire, paventando addirittura l’ipotesi (ai microfoni di Radioblu) che per un anno il suo futuro potrebbe essere lontano dal mondo del pallone.
Ma torniamo al direttore sportivo. Il no di Oriali ha spinto Della Valle a ripartire da zero o quasi. E così mentre si pensa anche alla soluzione interna (ovvero la promozione a titolo definitivo di Macia) ecco riprendere corpo l’ipotesi che la società viola possa cercare un direttore generale più che un direttore tecnico. Marco Fassone del Napoli era stato accostato ai viola qualche tempo fa, mentre da un paio di giorni il nome nuovo è quello di Daniele Pradè (ex Roma) per il quale sarebbero arrivate ai Della Valle segnalazioni incoraggianti.
Diverso e opposto invece il discorso relativo a Sartori del Chievo. Come nel caso di Oriali, anche il dirigente della società veneta avrebbe già fatto sapere ai viola di non essere convinto di ’strappare’ con il Chievo dove lavora da moltissimi anni e ha un potere di manovra che difficilmente potrebbe avere altrove. E quindi anche a Frenze.