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    Panama Papers, ecco la replica dell'Inter

    Panama Papers, ecco la replica dell'Inter

    Una grande giro di denaro trasferito in paradisi fiscali da studi legali internazionali e banche. E' questo l'oggetto dell'inchiesta denominata Panama Papers. Politici, funzionari, criminali e personaggi del calcio e dello sport, italiano e mondiale sono coinvolti nell'inchiesta. I documenti sono stati diffusi dalle testate legate all'Icij (International consortium of investigative journalists) e da Wikileaks. Le scelte fatte sarebbero del tutto legali se si dichiarano al Fisco italiano capitali e redditi accumulati. È anche vero, però, che queste società talvolta sono usate per frodare l’erario o per nascondere e riciclare denaro sporco.

    CITATA L'INTER - Fra i citati nell'inchista, secondo l'Irish Times, figurerebbero anche i nomi di venti proprietari o ex proprietari di squadre di calcio, tra le quali viene citata pure l'Inter. Dal club milanese però, come riportato dal Corriere della Sera, filtra una "assoluta tranquillità". La stessa reazione è arrivata anche dalle banche Unicredit e Ubi Banca che attraverso i propri portavoce hanno confermato che "Mossack Fonseca (proprietario dello studio legale panamense ndr.) non risulta essere un consulente fiscale delle banche". 

    SI MUOVE L'AGENZIA DELLE ENTRATE - Per ora non c'è ancora nessuna richiesta di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate sull'Inter, ma il Fisco italiano si sta muovendo e chiederà i dati italiani relativi allo scandalo Panama Papers. "L'agenzia sta valutando come ottenere i documenti" riportano agenzie di stampa provenienti dal Fisco.

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