Getty Images
Paloschi-Birsa, gli ex sfidano il Milan
PREDESTINATO - Molti tifosi del Milan ricordano con gusto i primi passi di Paloschi, nato e cresciuto nel vivaio del Milan e con un doppio debutto da urlo con la Prima squadra: il 'predestinato' come lo chiamava Ancelotti ha segnato sia all'esordio in Coppa Italia contro il Catania nel dicembre 2007 sia all'esordio in Serie A contro il Siena nel febbraio 2008, regalando in entrambi i casi il successo ai rossoneri. Poi una lunga gavetta fatta di prestiti a Parma, Genoa e Chievo (dove milita da gennaio 2011) e il ritorno solo sfiorato nell'estate del 2014: il suo amico e modello Inzaghi aveva pensato a lui per guidare l'attacco del Milan, salvo poi optare per un più esperto Fernando Torres e così Paloschi è stato ceduto definitivamente al Chievo. E a Verona le cose sono andate bene per l'attaccante: complessivamente ha collezionato 139 presenze e messo a segno 41 reti, diventando un punto di riferimento e scalzando una bandiera come Sergio Pellissier.
DI PASSAGGIO - Di tutt'altro registro l'esperienza al Milan di Birsa, arrivato dal Genoa nell'estate 2013 e ceduto dopo una sola stagione fatta vissuta senza particolari sussulti: 21 presenze complessive e 2 gol che hanno regalato il successo ai rossoneri contro Sampdoria e Udinese. Feeling mai sbocciato con tifosi e società e così il passaggio in prestito al Chievo che lo ha poi riscattato la scorsa estate: primo anno di assestamento (36 presenze, 0 gol), avvio col botto invece in questa stagione con 2 reti alle prime 2 uscite. Birsa e Paloschi tornano ora a San Siro, questa volta per provare a dare un dispiacere al loro ex Milan.
Federico Albrizio
@Albri_Fede90