Delio Rossi, sfortunato alla prima sulla panchina doria, resterà sempre nel cuore di Angelo Palombo. L'ex mister della Lazio ha ridato dignità all'ex capitano convocandolo in panchina per la sfida con la fortissima Lazio di Hernanes. Per mesi ai margini, gravato da uno stipendio spopositato e da qualche trasferimento rifiutato, Angelo Palombo torna ad esser un giocatore grazie a Delio Rossi, che a fine gara chiarisce le sue idee: "Ha delle qualità e non capisco perché non possa metterle in mostra anche in futuro".

Qualità che evidentemente non erano state scovate dall'ex tecnico Ferrara, che ha praticamente ignorato un giocatore con venti presenze in Nazionale. Difficile credere che fosse una decisione autonoma del tecnico, visto che in un'intervista a Telenord dell'undici dicembre scorso, Edoardo Garrone, aveva praticamente messo sul mercato l'ex capitano: "Ci sarà la finestra di gennaio, mi auguro che venga qualche squadra che gli faccia una proposta perché possa rilanciarsi. Se questo non sarà ricordiamoci che è sempre un nostro giocatore e quindi verrà considerato come tale. Le scelte sono dell'allenatore che decide se convocarlo o meno. Non c'è nessun veto da parte della società, anche se non riteniamo Palombo parte del progetto di ringiovanimento dell'organico".

Tutto chiaro, fino all'avento di Sor Delio, che con un colpo di teatro riconvoca Palombo e permette al pubblico di Marassi di esprimere il suo parere: ovazione per l'ex capitano panchinaro.

E ora? E' buffo da dire ma Angelo Palombo, classe 1981, puo' esser un rinforzo per molti club. Il Milan, orfano di De Jong, potrebbe optare per questa opzione low-cost, ma la novità raccolta da calciomercato.com è il forte interessamento dell'Hellas Verona, ambiziosissima squadra di serie B. Il problema resta l'ingaggio gravoso, ma il club veneto vuole un pezzo forte in mezzo al campo e sta aspettando un segnale da parte della Samp per Palombo o da parte dell'Inter per il keniano Mariga