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Pallotta: 'Il futuro di Totti? Dipende dalla salute. Voglio che Spalletti resti'
James Pallotta, presidente della Roma, in una lunga intervista rilasciata a Sky Sport, ha fatto il punto sul momento giallorosso, in campo e fuori.
LO STADIO - "Abbiamo lavorato tre-quattro anni sullo stadio, l'incontro con il sindaco è stato fantastico. Abbiamo parlato di tante cose, stadio e squadra. Non ci sono grandi problemi, la città è stata vicina: alcune tematiche sono legate alle tempistiche. Siamo pronti ad andare avanti. Abbiamo parlato con Zingaretti (presidente della Provincia, ndr) e speriamo di fare i primi lavori a marzo".
SU TOTTI - "Rimarrà sicuramente per altri anni con noi. Totti è importantissimo per la squadra e per la città. Noi siamo una squadra e non abbiamo niente contro gli altri 10. Francesco lavora per loro, so quanto significa per la città ma dobbiamo guardarlo nella complessità. Se continuerà il prossimo anno? Francesco e io non abbiamo parlato molto di queste cose. Ci sono questioni, come la salute. Lui rimarrà con noi molti anni a livello manageriale. Il dicembre scorso ci incontrammo e decidemmo di riparlarne a fine stagione per la decisione che fu di vederlo in campo".
SU SPALLETTI - "Lavora tantissimo, ha un grande staff che lo appoggia e l'anno scorso a dicembre ho parlato con grandissimi manager e due di questi mi hanno detto che era il migliore al momento e l'appoggio che avrebbe dato Roma sarebbe stato ideale. Secondo me abbiamo giocato molto bene quasi sempre, giocando anche in 9 o in 10. Mi piacerebbe tantissimo rimanesse a lungo. Abbiamo un ottimo rapporto, ha un ottimo rapporto con Totti. Crede in questa squadra, più di ogni altra squadra che abbia avuto".
SU FIORENTINA-ROMA - "Tutti i replay hanno dimostrato che sicuramente era fuorigioco. Non ci cambia il percorso in campionato, succede. Se tu dici qualcosa contro gli arbitri, dopo avrai una multa e a me è successo, una multa abbastanza grossa. Quando si parla di arbitri è meglio non parlare troppo. E' stancante cercare sempre di essere trasparente e avere costantemente giornalisti che si inventano cose e ne parlano a modo loro. Non avevo niente contro l'arbitro, a volte succede che vengano commessi errori. Non ne abbiamo avuti a nostro favore".
SU DZEKO - "Lui è un leader, lavora molto in allenamento. Scegliere la Serie A non è facile, se arrivi dalla Premier League ci metti 6 mesi-1 anno. Ha sbagliato qualche colpo, vero. Quando guardo le partite, le persone danno per scontato che, essendo così grosso, quando gli vanno addosso non si faccia nulla e quindi gli arbitri magari non gli fischiano i falli. Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo, è migliorato molto".