Platini: 'Ecco perché i grandi campioni non vengono più in Italia'
"Il calcio italiano non è più il primo in Europa". Michel Platini dice la sua sul momento storico attraversato dalla Serie A. Il presidente dell'Uefa ha dichiarato nel corso di un'intervista a Sky: "Sono cicli, oggi c'è prima quello spagnolo o quello inglese. Dove si è perso? Difficile dirlo, forse nella violenza che negli ultimi anni è stata in aumento rispetto ai miei tempi. Se un grande giocatore vede stadi vuoti, non ha volontà di venire. Se si vedono episodi di violenza, cala la motivazione. I giocatori vogliono andare dove c'è grande festa ed entusiasmo, io la penso così ma forse sbaglio".
Nazionale: "Prandelli ha fatto cose bellissime a Firenze. Lui farà il suo mestiere benissimo in nazionale, ma se non avrà i giocatori non vincerà. Con uno come Roberto Baggio o Gigi Riva sarà sicuramente più facile".
Pallone d'oro: "Scelgo Xavi. Sneijder ha fatto una buonissima stagione, ma nell'anno dei Mondiali è favorito chi li vince. Oltre a Xavi, c'è anche Iniesta".
Scudetto: "Vedo favorito il Milan, ma l'Inter deve vincere il Mondiale per Club. Nel derby ho visto bene i rossoneri, una squadra ringiovanita rispetto all'Inter, che viene da due stagioni strepitose ma in questo momento è un po' giù. Alla mia Juve serve ancora un po' di tempo".
Corruzione Euro 2012: "Abbiamo chiesto le prove e non ci è arrivato nulla, allora ci siamo rivolti al Tribunale di Cipro. E' facile lanciare accuse a parole, ma poi servono le prove. Noi aspettiamo".
Calcio-scommesse: "E' un problema nuovo. Possiamo sempre avere problemi sulla violenza, sul razzismo e su tante altre cose, ma se c'è qualcosa che tocca il gioco diventa tutto complicato, perché oggi con le scommesse si può corrompere qualche giocatore e se si sa il risultato prima è finita. Dobbiamo fare molta attenzione, faccio un appello ai giocatori: fate attenzione, non distruggete il gioco".