Pallone d'oro 2010: Sneijder fuori dal podio
C’è solo Barça. Dopo la manita stampata sul muso del Real Madrid di Mourinho, arriva un altro trionfo per i blaugrana. Il pallone d’oro infatti è affare loro. Il prestigioso trofeo, che il magazine France Football condivide ormai con la Fifa, andrà di sicuro a un giocatore di Pep Guardiola. Gli ultimi spifferi di palazzo condannano Wesley Sneijder all’oblio. Per l’interista neanche gloria di scorta. Da quest’anno contano i primi tre. Il resto è dettaglio da cerimoniale. E l’olandese, campione d’Europa e d’Italia con i nerazzurri, finalista mondiale ma perdente, non sale sul podio.
Fotofinish — Sul podio, invece, si accomodano Iniesta, Xavi e molto probabilmente il solito Messi. Salvo improbabili “mera-Villa”. L’argentino, che il trofeo se l’è messo in bacheca un anno fa, insieme al defunto Fifa World Player, stavolta deve accontentarsi di applaudire. Il pallone d’oro, infatti, come sempre accade dal 1998 in qua, spetta nell’anno del Mondiale a un campione del mondo in carica. Da immortalare il fotofinish, con Andres Iniesta che alla Spagna ha regalato il tetto del mondo, in vantaggio su Xavi Hernandez, cervello delle rasoiate scardina-difese.
DELUSIONE — L’interista nei giorni scorsi si era messo da solo tra i favoriti, facendo valere un curriculum di tutto rispetto, da trascinatore di un’Inter che ha conquistato Italia e Europa, dando una lezione di calcio in semifinale di Champions League anche al Barcellona. Ma il fantasista, agli occhi di una giuria composta da giornalisti, allenatori e capitani di nazionale, ha pagato a caro prezzo l’avvio catastrofico della gestione Benitez, nonostante la sponsorizzazione, velenosa, dello stesso Iniesta.
TRITTICO — Lo spagnolo invece, che appena tre anni fa non compariva neppure tra i primi 50 e nel 2008 neanche tra i primi 30, duella di nuovo con Xavi, quinto due anni fa e che l’anno scorso gli soffiò il terzo gradino per 21 punti. Il gol mondiale però ha valore particolare in casa Fifa che la coppa del Mondo la organizza. La consacrazione del trittico blaugrana comunque è anche figlia di una lista di candidati che ne includeva già sei (insieme a Puyol, Villa e Alves) e che ha di fatto già incoronato il calcio spagnolo (sette gli iberici). Sul carro dei 23, tutti mondialisti, nessun italiano (come nel 2009), ma è rimasto a piedi pure Milito, protagonista assoluto della finale di Champions con una doppietta. Colpa del mondiale flop che ne ha spezzato lo slancio, come per Messi. Domani, comunque, France Football ufficializza il podio. Lo champagne si stappa il 10 gennaio a Zurigo, nel palazzo Fifa, quando si svelerà la classifica completa. Puro dettaglio.