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    Palladino: 'Contatto con il Bologna, ma il Crotone vuole tenermi'

    Palladino: 'Contatto con il Bologna, ma il Crotone vuole tenermi'

    Ottenuta la storica promozione in Serie A con il Crotone, ora per Raffaele Palladino è tempo di pensare al futuro: l'attaccante scuola Juventus è in scadenza di contratto, può rinnovare ma su di lui ci sono anche gli occhi di diversi club di Serie A. Intervenuto a 'Ciarle Sportive' su Radiostatale.it, Palladino ha fatto il punto della situazione.

    STAGIONE - "E' stato un anno davvero magico, venivo dal fallimento del Parma, è stata una stagione disastrosa e quest'estate ero alla ricerca di una squadra. Avevo richieste di Serie A ma nulla che mi convincesse. Poi si è presentato il Crotone a settembre, mi sono sentito con Juric che è stato un mio ex compagno al Genoa e col quale c'è un rapporto di stima e amicizia. Ho creduto in questa società, in questo allenatore e che avrei potuto fare bene. Qualcuno mi diceva che non potevo andare a Crotone, c'erano diversi scettici ma più mi dicevano così e più ero tentato. Ho preso al volo l'occasione, ci ho creduto, all'inizio ho sofferto ma da gennaio ho giocato, è andata bene e ho dato una mano al Crotone e al mister".

    PARMA - "Esperienza disastrosa sotto tutti i punti di vista, umano calcistico ed economico. Da luglio non abbiamo ricevuto stipendio, un'intera stagione. Il lato economico comunque viene in secondo piano, in quella società c'erano duecento dipendenti che ora sono senza lavoro ed è questa la cosa triste. Si percepiva nell'ambiente che il Parma era in difficoltà economica, Lega e Figc si sono mosse troppo tardi, dovevano starci più vicino e vigilare. La cosa triste e brutta è che abbiamo condiviso momenti di grossa difficoltà perché una società di Serie A che fallisce è molto brutta. Noi giocatori abbiamo cercato di onorare la maglia e i dipendenti hanno onorato il lavoro con la massima dignità sperando che il Parma si salvasse, invece è successo quello che è previsto".

    MERCATO - "Serie A? La voglio fare, ci ho creduto molto. Sono andato in B per tornare in A, ora che ci sono riuscito voglio mantenere la categoria. Dove non lo so: ho un contratto fino a giugno e sono in scadenza, sto ascoltando le varie proposte che mi stanno arrivando. Il Bologna? C'è stata una chiacchierata, ma ci sono state altre 3-4 che mi hanno cercato e il Crotone vorrebbe tenermi. Sto facendo il punto della situazione per capire la soluzione migliore per me, nei prossimi giorni decideremo. Resto in A? La speranza è quella (ride, ndr)".

    JUVENTUS - "Esperienza che mi ha dato tantissimo a livello umano e calcistico, mi ha fatto conoscere a livello internazionale perché quando militi nella Juventus poi sei conosciuto in tutto il mondo. Ho giocato con giocatori di livello mondiale come Buffon, Del Piero, Trezeguet, Camoranesi e tanti altri: solo a guardarli impari, poi ti fanno crescere anche a livello umano. Ho portato con me l'esperienza alla Juve in questi anni di Serie A e per me è un bagaglio molto importante".

    ITALIA - "Sono sincero, purtroppo manca proprio la qualità all'Italia. Però conosco Conte, ho giocato con lui quando ero piccolino, conosco la sua grinta e la sua voglia e questo è un fattore importante: sta lavorando molto su questo, le convocazioni non a caso sono state fatte anche in virtù di questo. Ha portato giocatori che si identificano nel suo modo di giocare. Manca la qualità della Spagna e della Francia, ma sono convinto che Conte possa fare bene e poi partire da favoriti non è mai positivo: partire a fari spenti può tirare quel qualcosa in più per farti arrivare fino in fondo".

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