Palermomania: un palermitano a Carpi, Di Gaudio e la frecciata ai rosanero
Insomma, tanta incertezza ad otto giornate dalla fine. Nove, invece, sono i turni che non vedono il Palermo conquistare l’intera posta in palio: gli ultimi tre punti risalgono al 24 gennaio scorso contro l’Udinese al “Barbera”. Poi, solo sconfitte (cinque) e pareggi (quattro). Troppo poco per rispondere agli incessanti segnali che Carpi e Frosinone mandano al lotto di squadre interessate ad evitare il baratro della Serie B.
Il sabato pomeriggio del “Castellani” aveva lasciato un rammarico grande come lo stadio toscano, molto più ingombrante della soddisfazione di avere blindato, dopo diverse domeniche, la porta di Sorrentino: ad Empoli doveva, e poteva, arrivare una vittoria. Che avrebbe permesso ai tifosi rosanero di vivere con maggiore serenità la Domenica delle Palme, ad una settimana dalla Santa Pasqua ma a due da una sfida dall’importanza fondamentale come quella del “Bentegodi” contro il Chievo Verona. Bene che i gialloblù abbiano vinto a Genova, sponda Sampdoria: una salvezza praticamente acquisita potrebbe dare un piccolo vantaggio alla squadra di Novellino. Un copione già visto contro l’Empoli, ma con un finale – ci auguriamo – diverso. Preferibilmente, in meglio.
@giambr1albe