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    Palermomania:| Un ciclo(ne) terribile

    Palermomania:| Un ciclo(ne) terribile

    Può sembrare un paradosso, ma la sfida all'Inter di dopodomani è la quiete prima della tempesta. Tante volte il Palermo ha fatto paura ai nerazzurri nella loro tana, ma in questo momento non è il caso di aggrapparsi alla tradizione. Forse sarebbe meglio unire le mani e pregare. In serie, infatti, la squadra di Gasperini riceverà la Juventus, poi andrà a Udine, mentre a pochi giorni dal Natale cercherà di mettere nel sacco la Fiorentina. L'ultima del girone di andata, la prima del 2013, sarà a Parma. Tranquillità al giro di boa? Macché: il ritorno comincerà a Napoli, la settimana successiva la Lazio cercherà di saccheggiare il 'Barbera'. 

    Ogni punto sarà grasso che cola, tanto di guadagnato. La domanda è quanti realisticamente il Palermo sia in grado di farne. Arrivare a 20 nelle prossime 5 partite, la metà dei 40 più o meno sufficienti a salvarsi, significherebbe farne 6; un bottino non da poco per una formazione, quella rosanero, afflitta da problemi sotto gli occhi di tutti. E che non necessariamente, a gennaio contro il Parma, potrà contare sui rinforzi gridati ai quattro venti da Zamparini e Lo Monaco.

    Gli irriducibili del pessimismo si professano sicuri che tra 7 giornate il Palermo sarà ultimo in classifica; i sognatori, di contro, tratteggiano con la fantasia vittorie ai danni di Juventus e Fiorentina. Magari la verità sta nel mezzo. Di sicuro la malaticcia truppa di Gasperini è attesa da un ciclone terribile, così spaventoso che è difficile arginare la paura di affondare. 'Qualsiasi porto nella tempesta', recita un vecchio detto. In altre parole, bisogna armarsi di coraggio e cercare di raccattare punti ovunque. Non sarà come un'oasi nel deserto, ma la salvezza, in questa stagione, è un porto ancora molto lontano.

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