Palermomania: torna Rino, ma il cielo è sempre più… rosa?
Vi avevamo anticipato la scorsa settimana che le voci di un suo clamoroso ritorno in Sicilia non erano poi così infondate. L’attuale direttore dell’area tecnica del Cesena non rinnoverà il contratto con i romagnoli e tornerà lì dove tutto è iniziato. Dove, nell’ormai lontano 2002, nacque la favola del nuovo Palermo: una promozione sfumata all’ultima giornata e poi conquistata la stagione dopo - a seguito di un’attesa lunga 32 anni - oltre che le tre qualificazioni consecutive in Coppa Uefa (non si chiamava ancora Europa League) e la valorizzazione di alcuni talenti che hanno raggiunto palcoscenici mondiali come Luca Toni, Fabio Grosso ed Andrea Barzagli. Poi, nel 2008, la separazione dal club di Viale del Fante.
Ma l’amore verso quei colori rosanero non passerà mai. Nel corso degli anni, ogni occasione è buona per spendere parole al miele verso quella terra che lo ha conquistato più della natia Romagna. Quello che adesso si chiedono i tifosi rosanero è: il ritorno di Foschi basterà per convincere il Presidente Zamparini ad investire come i vecchi tempi? Sarà allestito un Palermo in grado di competere con le big, proprio come accadeva un tempo? La risposta, più o meno, la conosciamo. E vedrà l’allestimento di una rosa competitiva (almeno nelle intenzioni) per la salvezza, guardando al portafoglio ed - in previsione futura - alle plusvalenze. Un puzzle, quello rosanero, che prende sempre più forma: dopo Di Marzio e Foschi, adesso serve completare il tassello relativo all’allenatore (la conferma di Ballardini appare assai meno certa con il passare dei giorni).
Ps: il titolo ha un velato - mica poi tanto - riferimento ad un altro Rino, Gaetano, a trentacinque anni esatti dalla sua scomparsa. Augurandoci che, né Zamparini né Foschi, possano un giorno esclamare “Nuntereggae più” riferendosi all’altro…
@giambr1albe
