Palermomania: spuntano le punte?
L’essenziale, come narrava una canzone del viterbese Marco Mengoni, sarà ripartire da una spina dorsale degna di una piazza come quella palermitana e di una categoria che si chiama Serie A: Sorrentino in porta, Gonzalez in difesa, Rigoni a centrocampo e Vazquez in attacco. Quel “mudo” che lo scorso gennaio ha rinnovato fino al 2019 e, secondo la dirigenza di Viale del Fante (partendo dal Presidente fino all’ultimo dei magazzinieri) è considerato incedibile per la stagione che partirà il prossimo 22 agosto.
Anche per “Beppe” Iachini, che in una delle tante chiacchierate (con tanto di cena) tra il suo di staff e quello dirigenziale ha posto l’italo-argentino al centro del progetto “Palermo che verrà”. Per farvela breve, siamo sicuri che almeno un’altra partenza illustre (dopo “Paulino” Dybala) avrebbe fatto vacillare nuovamente la panchina del tecnico ascolano. Che quasi fosse un’oliva (anche questa ascolana, guarda un po’) è riuscito a porsi all’apice di un cocktail perfetto come quello rosa: prima la promozione dopo un anno tra i cadetti, poi la tranquilla salvezza desiderata da tutti. Adesso, toccherà alzare l’asticella per puntare più in alto e mirare, con buona pace del bilancio, alle posizioni più nobili della classifica e rispettando quel “piano giovani” (al momento, l’unico che funziona in Sicilia) posto alla base di un progetto a lungo termine. Tanto, a proposito di cocktail, siamo solo all’aperitivo…