Palermomania: Sorrentino e Gila, vince la carta d'identità
Sorrentino, dal canto suo, ci tiene a precisare che la prestazione del singolo conta fino ad un certo punto: “Non è giusto dire che ho portato da solo i punti alla squadra. Io sono un trentesimo di questa rosa ed è il collettivo a raggiungere il risultato finale”. Davvero assurdo che il commissario tecnico Conte continui a snobbarlo - è questo il termine adatto - in Nazionale, dopo le continue prestazioni “monstre” del numero 70.
Tornando al “Gila”, terza rete - tutte e tre al “Renzo Barbera” - per lui, sempre più vicino alla fatidica quota dei duecento gol in Serie A, sognata fin dai tempi del trasferimento al Guangzhou. All’appello ne mancano diciannove: vuoi vedere che…