“Ragioner Ugo Fantozzi. Matricola 1001/bis dell'Ufficio Sinistri”. Chi, almeno una volta nella vita, non è mai stato spettatore di un film dell’uomo teneramente più sfigato d’Italia? Un film, per l’appunto, visto e rivisto in casa Palermo. Più passano le giornate e più aumenta il conto dei legni (pali o traverse che siano) colpiti in questa serie A, aggiornato (dopo la gara contro il Genoa) a diciotto. Addirittura c’è chi ha fatto una statistica, per la quale senza questa iella e con qualche centimetro più a destra o più in basso, il Palermo sarebbe quarto in classifica. Una curiosità che alimenta forse qualche rimpianto da parte dei tifosi, qualche consapevolezza in più invece nel tecnico rosanero, che oramai lo ripete da qualche mese (non per alibi, ma per eloquente realtà dei fatti): con un pizzico di fortuna in più l’obiettivo salvezza sarebbe stato raggiunto ancor prima, e la tanto sognata Europa sarebbe stata più di un miraggio. Iachini guarda avanti, e prepara un finale di campionato dove il più grande obiettivo sarà… avere un obiettivo: i “cinquanta punti” sono ormai sulla bocca di tutti, dai tifosi ai giocatori. L’ottavo posto garantirebbe una serena preparazione pre-campionato, evitando possibili figuracce nelle calde serate d’Agosto in Coppa Italia, partendo solo dagli ottavi di finale (giocati, tra l’altro, in casa).
Ma “Beppe” in testa ha solo Parma e Torino. Già sicuro, domenica o al più tardi mercoledì nel turno infrasettimanale, di dover pronunciare la fatidica frase: “Scusi, chi ha fatto palo?”.