Getty Images
Palermomania: provaci ancora, Beppe!
I passi in avanti registrati in occasione del ritiro di Gradisca d’Isonzo, nelle terre del Presidente Zamparini, sembrano svaniti nel nulla. Una condizione fisica che risente degli impegni ravvicinati e dell’utilizzo costante della formazione tipo scelta da Beppe: soluzione gradevole per ristabilire un’identità, ma penalizzante quando si gioca ogni tre giorni, specie se gli elementi cardine della squadra posso risentirne (su tutti, Maresca e Gilardino).
Importanti, importantissimi questi due: la prestazione di Gila contro l’Inter, perfetta sotto ogni punto di vista, aveva riconsegnato a Vazquez un compagno di reparto in grado di non far rimpiangere Dybala, anche se con caratteristiche nettamente differenti. Enzo Maresca, invece, è uno di quei giocatori che si fa sentire anche quando non c’è. Nulla da togliere a Brugman, ma con l’esperto ex Siviglia in campo è tutta un’altra musica. Sperando che quella di domenica contro i clivensi non sia l’ultima sinfonia per Iachini…