Palermomania: lì dove i miracoli non finiscono mai...
Per soffermarci sui prossimi avversari dei rosanero, partiamo dall’artefice principale dell’ennesimo miracolo in quella frazione di Verona composta da appena 2500 abitanti: non ci riferiamo a chi, insieme al Presidente Campedelli, si inventò il “Chievo dei miracoli” ovvero Gigi Delneri, ma di colui che sta guidando i pandorini verso una tranquilla salvezza, quasi insperata appena qualche settimana fa.
Ribattezzato "Ronaldo" Maran per le sue doti di fantasista della panchina, ha saputo conquistare con intelligenza la piazza di Verona, da calciatore prima e da tecnico poi, subentrando ad un altro che la storia clivense l’ha scritta (dentro e fuori dal campo) come Eugenio Corini.
Un ambiente, quello veneto sponda Chievo, in netta contrapposizione con quello del più blasonato Hellas: serenità, voglia di bel calcio e divertirsi.
Magari, con il gioiello dell’attacco Alberto Paloschi: occhio al “predestinato Paloschi”, come venne etichettato dopo l’esordio con rete lampo nel 2008 con la maglia del Milan. C’è una leggenda (oltre che i numeri, pronti a dimostrarlo) che narra di un Paloschi ripetutamente a segno dopo essere andato in rete al “Ferraris” contro il Genoa. E’ già successo in passato, ed i tifosi del Palermo si augurano che non possa accadere anche adesso. Occhio, inoltre, a chi in panchina, aspetta con pazienza il suo turno e del Chievo è oramai un simbolo come Sergio Pellissier.
D’altronde, il vino buono non invecchia mai…