Palermomania: Lazaar(do) del Varese
Ogni giorno sembra quello giusto, fin quando il sole tramonta insieme alla chiusura dell’affare. Il trasferimento di Achraf Lazaar sta diventando un caso: il Varese, legittimamente, punta a fare il botto (di soldi), mentre il Palermo, di contro, vuole spendere il meno possibile. Perinetti ha proposto un prestito con diritto/obbligo di riscatto, dunque la comproprietà, e i lombardi da quell’orecchio non ci sentono. Fino alla chiusura del mercato, il Varese tirerà la corda per cedere il marocchino a titolo definitivo, monetizzando al massimo.
La valutazione di Achraf, 22 anni appena compiuti, si aggira sugli 1,5-2 milioni di euro. Probabilmente troppi per un ragazzo dalle buone prospettive ma che finora non ha dimostrato di avere le stimmate da craque. In barba all’interesse, vero o artatamente costruito, di Torino, Parma e Napoli. È uno dei giovani più promettenti in Serie B e il Palermo vuole metterci le mani sopra sia per avere un’alternativa a Daprelà – già dalla trasferta di Empoli perché lo svizzero sarà squalificato – sia per conservare in casa un potenziale patrimonio.
È probabile che la telenovela si chiuda grazie alla discesa in campo di Zamparini, che accontenterebbe le richieste del Varese e soprattutto quelle del suo allenatore: per non correre rischi nella scalata verso la Serie A, Iachini vuole un doppione in ogni ruolo. E lì a sinistra alla bisogna ci si è dovuti arrangiare, ora con Morganella, ora con Pisano. Lazaar, in ogni caso, non sposterà gli equilibri del campionato. Lo sa il Palermo, lo sa ancora meglio il Varese, che per soddisfare le proprie esigenze di bilancio potrebbe restare col cero in mano. Smussare le proprie posizioni scegliendo il compromesso: una discreta vittoria non è forse meglio di una totale disfatta?