Palermomania: la salvezza si gioca a porte chiuse
La rinuncia a Gilardino (rimasto a guardare la partita dalla panchina) ha un'unica spiegazione: sarà titolare contro l'Atalanta. E considerato che, tre giorni dopo, ci sarà un'altra sfida di non poco conto (lo scontro diretto al “Matusa” in casa del Frosinone) la scelta di Ballardini assume i connotati della logica. Senza giri di parole, i rosa sono con un piede e mezzo in Serie B. Ma quel mezzo piede ancora in bilico ha una calzatura nerazzurra, e si materializzerà nella sfida di metà settimana.
Già, mercoledì. Quando il Palermo si giocherà un'intera stagione in novanta minuti. Ogni residua speranza di salvezza passa, necessariamente, da una vittoria: tre punti per dare una risposta a Carpi e Frosinone, e sperare che entrambe (contro Milan e Chievo Verona) non conquistino l'intera posta in palio. Augurandoci – ritornando al titolo della nostra rubrica - che le porte chiuse del “Barbera” non siano le uniche: nelle ultime tre partite il Palermo ha l'invidiabile record di reti subite (dieci), e contro l'Atalanta dovrà pensare anche a non prenderle, oltre che darle.
@giambr1albe