Palermomania:| La fine di un'epoca
Proprio nel giorno dei suoi 33 anni - la metà dei suoi gol in A col Palermo, numero record - Fabrizio Miccoli fa rischiare il coccolone ai tifosi rosa. Un turbinio di voci contrastanti, tra una conferma fuori dai denti dell’acquirente e una smentita a denti stretti di chi Miccoli vorrebbe tenerlo. È il gioco delle parti, prova empirica che con il calciomercato non si può mai stare tranquilli. Anzi: la fiera dei sogni per un nome accostato alla squadra del cuore in un attimo può diventare la sagra degli incubi.
L’Al Nasr Miccoli lo sta cercando eccome, benché da viale del Fante rintuzzino le indiscrezioni. Da Dubai, a quanto sembra, offrono un ricco biennale che al momento il Palermo potrebbe avere solo nelle intenzioni, o forse no: il contratto del ‘Romario del Salento’ scadrà nel 2013 e l’eventuale prolungamento sarebbe il nodo gordiano della vicenda. La telenovela andrà avanti, appassionerà e deprimerà. Al momento, comunque, Miccoli è nel limbo.
Lui che è il primo bomber rosanero della storia, in A e in assoluto, ha attaccato addosso il sudario di tutti i momenti belli recenti della squadra. Il suo passo d’addio segnerebbe la fine di un’epoca, cominciata con la diaspora dell’estate scorsa e proseguita in queste settimane con le tracce di saluto di Migliaccio, che ha ormai esaurito il credito residuo di motivazioni, e di Balzaretti, inseguito da mezza Serie A mentre scorrazza felice sulla fascia sinistra dell’Italia. In ogni caso, il tempo scorre ineluttabile, i giocatori cambiano e la tristezza da abbandono passa. Dopotutto per un Miccoli che (forse) parte, c’è un Dybala che arriva.